Per l’agguato nel capannone Allia condannato a 17 anni
Il 23 settembre 2017 il 29enne imprenditore uccise Francesco Mazzei. Ferito anche Yassine Lemfaddel, l’ex dipendente con cui aveva dei dissapori

Bagnoli di Sopra (PD) 23 settembre 2017 Sparatoria in via Ottava Strada. Nella foto: il luogo recintao dalla forze dell'ordine.
BAGNOLI DI SOPRA. Sentenza di condanna per Benedetto Allia, imprenditore di 29 anni di origini catanesi e residente a Bagnoli. È stato condannato a 17 anni e 8 mesi di reclusione per l’omicidio di Francesco Mazzei, calabrese di 38 anni, ucciso il 23 settembre del 2017 nel capannone dell’azienda L.B. in via Sesta Strada a Bagnoli. Nella stessa circostanza Allia ha anche ferito il suo ex dipendente, Yassine Lemfaddel, trentenne residente a Treviso e per molti noto come Vincenzo. Era quest’ultimo che Allia attendeva quella mattina, ma sapeva che non si sarebbe presentato da solo.

Benedetto Allia
Quello organizzato da Benedetto Allia è stato un agguato: la mattina del 23 settembre di un anno fa, l’imprenditore manda via gli operai dall’azienda. E si prepara per l’arrivo di Lemfaddel, che aveva lavorato per lui. Fra i due c’erano dei dissapori: Allia sapeva che alla L. B. l’ex dipendente non si sarebbe presentato da solo. L’incontro non prometteva nulla di buono: Lemfaddel, infatti, rivendicava il rinnovo del contratto e una serie di pagamenti da parte dell’imprenditore. Allia si fa trovare da Lemfaddel e il suo accompagnatore, Francesco Mazzei, con un fucile a canne mozze, risultato rubato nel 2015. Alla vista dei due Allia esplode quattro colpi: uno uccide Mazzei mentre sta cercando di scappare, un altro ferisce Lemfaddel. Gli altri due colpi finiscono su una porta e su un muro. Lemfaddel riesce a fuggire, raggiunge la sua auto nel cortile e si ferma in una stazione di servizio per chiedere aiuto.

Francesco Mazzei, la vittima
Il pubblico ministero aveva chiesto per Benedetto Allia una condanna a 18 anni per omicidio e tentato omicidio premeditati. Il gup Margherita Brunello ha confermato nella sentenza i capi di accusa e anche la premeditazione. Quest’ultima, tuttavia, non è stata considerata ai fini del calcolo della pena in quanto ritenuta equivalente alle attenuanti generiche. Avendo scelto il rito abbreviato, Allia ha potuto beneficiare dello sconto di un terzo della pena. Dal 23 settembre 2017 Benedetto Allia è in carcere. —
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