Parcheggia la Maserati ed entra in ufficio: saccheggiata dai ladri
Rubata la 24ore con carte di credito e contanti. La disavventura è avvenuta a un imprenditore di Cadoneghe, nella zona artigianale di Peraga

Ignoti infrangono il finestrino dell’auto e frugano dappertutto fino a scovare nel baule una valigetta che il proprietario aveva accuratamente nascosto. L’ennesimo furto su auto è stato messo a segno giovedì 4 dalle 19.30 alle 20 in via Germania, nella zona artigianale di Peraga. La vittima del furto è un imprenditore di Cadoneghe. La sera del 4 l’uomo era andato a Peraga per un passaggio veloce in un ufficio e aveva lasciato la sua auto, una Maserati, nel parcheggio di via Germania a fianco dell’azienda.
Il tempo di sbrigare alcune pratiche e tornare all’auto. Non si aspettava certo l’amara sorpresa di trovarla col cristallo ridotto a una ragnatela e ripiegato sulla portiera. In quei pochi minuti d’orologio qualcuno deve aver adocchiato il veicolo di grossa cilindrata e ha pensato di fare il colpo.
Frugando all’interno i ladri sono purtroppo riusciti a trovare la valigetta di lavoro che il proprietario si era premurato di occultare nel portabagagli. All'interno era custodito del denaro, ma c’erano pure documenti personali e dell'azienda, bancomat e carte di credito. L’uomo li ha subito bloccati e sembra che non sia stato fatto nessun prelievo abusivo.
Il giorno seguente la figlia del derubato ha lanciato un appello sui vari siti vigontini nella speranza che qualcuno avesse ritrovato nei fossi della zona almeno i documenti del padre. Hanno risposto due donne: anche loro erano state derubate allo stesso modo ma non hanno ritrovato più niente.
«Non c’era nulla in vista e nemmeno nulla di elettronico» assicura la figlia del derubato «Era tutto nel baule, nascosto. Spesso questi infami rubano solo i soldi e buttano la valigetta. Se per caso qualcuno la trova, scrivetemi o chiamatemi» il suo appello.
«Riteniamo inoltre importante far luce sulla sicurezza della zona artigianale perchè capitano spesso situazioni del genere. Dovrebbe esserci più controllo» conclude.
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