Piazza De Gasperi diventa il distretto delle macelleria islamiche

PIAZZA DE GASPERI. Piazza Alcide De Gasperi è diventato il distretto più importante del Veneto per il numero delle macellerie islamiche presenti in zona. Nella piazza, infatti, compresa tra la stazione e via Trieste, sono in apertura altre due “beccherie”, gestite da altrettanti immigrati musulmani, che si vanno ad aggiungere alle nove macellerie già presenti in zona.
La prima, la più grande, aprirà i battenti, già nelle prossime settimane, in via Trieste, angolo Piazza De Gasperi, a fianco della tabaccheria, gestita da Leonardo Galdiolo. L'altra andrà ad occupare gli spazi, sino ad un anno fa, occupati dal ristobar “Ai Veneziani”. Un locale pubblico dove si potevano consumare i tradizionali cicchetti del bacaro lagunare. E così, in tutto, le macellerie musulmane presenti all'interno e all’esterno di piazza De Gasperi, salgono da 9 ad 11.
Un vero record nel settore dei negozi etnici. Scontata la reazione dei residenti e dei commercianti della zona. «A questo punto le macellerie islamiche sono troppe» sottolinea uno dei titolari della macelleria islamica, gestita da bengalesi, che si trova a fianco del bar L’Alternativa, gestito da Franco Polito: «Come mai il sindaco non fa nulla per far controllare tutte queste nuove aperture? Vendere carne non significa commercializzare prodotti non commestibili. Undici macellerie in pochi metri quadrati sono, effettivamente, troppe».
Nettamente contrario all’apertura di altri punti vendita islamici in piazza De Gasperi è Amjad, italo-siriano, contitolare del supermercato Paprika, in via Trieste: «Il sindaco e l’assessore al commercio hanno il dovere di andare a verificare subito quello che sta succedendo in piazza De Gasperi.
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