Pier88, tutto pronto al Bassanello: apertura a marzo

Il chiosco sull’argine al Bassanello. Servirà piatti km 0 e offrirà assistenza per i ciclisti

Tutto pronto per l’inaugurazione del Pier88, il chiosco sull’argine, la spalla del Ponte del Bassanello. L’apertura è prevista per marzo. Si attendono gli ultimi “ritocchi”. Fuori i lavori sono terminati, mancano solo i quadri vegetali che dovranno attendere la primavera. Dentro siamo alle rifiniture. Dietro al banco due giovani ma di grande esperienza: Giulio Facchin ha appena 24 anni, ma ha già gestito un bar alla Sacra Famiglia e Luigi Francesconi, 33 anni, anche lui gestore di locale a Carpenedo di Albignasego, è figlio di ristoratori. Il progetto ha preso il via la scorsa estate quando il container ha iniziato a prendere forma a lato del ponte sul Bacchiglione. Si accede al chiosco da via Cavallotti e ci si imbatte in una struttura che occhieggia alle banchine e ai moli attrezzati d’oltreoceano, appunto “pier” in inglese. Ma con un cuore votato al verde e una spiccata tendenza al riciclo.

Il gazebo è stato realizzato utilizzando container dismessi che sarebbero finiti in discarica e invece sono stati reinventati come pareti. La creatività è un fil rouge nell’operazione. Durante la bella stagione il baldacchino cambierà faccia: via una parete, quella dove oggi si vede il finestrone, che diventerà la tettoia del plateatico. Resterà aperto tutto l’anno e, oltre al bar e ai bagni (accessibili ai disabili) offrirà un punto di assistenza per le bici: attrezzature base per la riparazione (gratuita) e la manutenzione. A completare il capitolo servizi una fontanella con acqua potabile per tutti. La sensibilità di Pier88 la si ritrova anche nel menù: priorità al km 0, ai prodotti veneti e italiani, attenzione agli sportivi che popolano l’argine; ma anche proposte vegetariane e vegane e, non da ultimo, fritti croccanti e piadine espresse fatte in casa. L’obiettivo è diventare un punto di ritrovo cittadino, ma è evidente che, la prossima estate, gareggerà con l’offerta che s’inventa le vacanze in città. Un’alternativa diretta al chiosco Mekong che, con semplicità e infinito lavoro, si è inventato una spiaggetta alle chiuse di Voltabarozzo, restituendo pulizia e bellezza a quel tratto di argine.
 

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