Plebiscito, due park per lo stadio

La curva del nuovo stadio Plebiscito sarà coperta e avrà un impianto fotovoltaico. Nuovo passo in avanti della giunta verso il trasloco del Calcio Padova all’Arcella, entro due campionati. Giunta che mercoledì scorso ha approvato il progetto preliminare realizzato dall’architetto Massimiliano Pagnin. Atto necessario per poter subito finanziare i primi 180mila euro (dei 3 milioni totali messi in bilancio) per affidare gli incarichi per le fasi successive della progettazione. Il progetto definitivo dovrebbe arrivare ad aprile
Ma già nel preliminare si nota come la curva dei tifosi locali dovrebbe essere coperta e alimentata dai raggi solari, esattamente come quella prevista per l’Euganeo ormai cinque anni fa dall’allora assessore all’ambiente, Alessandro Zan. Infatti, una delle mancanze che gli ultras del Padova hanno sempre imputato alle varie amministrazioni, era l’assenza di copertura. Il Plebiscito, invece, avrà la curva sud riparata dalla pioggia e a risparmio energetico. Il resto è già noto: ci saranno 2.500 posti auto, e per realizzarli l’amministrazione dovrà ricorrere a espropri, permute o accordi bonari, come è successo con la famiglia Barbiero, proprietaria di gran parte dei terreni. Saranno due i nuovi parcheggi: uno su via Plebiscito da 11.400 metri quadri e l’altro su via del Bigolo da 30mila metri quadri, dove ci sarà anche un secondo ingresso per lo stadio.
Tutto andrà avanti seguendo quattro progetti e lavori diversi, che saranno assegnati a stralci a ditte differenti. Il primo, per cui è già partito il bando di gara, riguarda i seggiolini delle due tribune, quella ad Est che prevede 3.745 posti a sedere, e la dirimpettaia che ne avrà 4.333. Poi toccherà alle due curve, ai parcheggi e all’ingresso di via del Bigolo. Il progetto è stato realizzato prevedendo anche eventuali partite di rugby, che potrebbero alternarsi a quelle di calcio.
Per quanto riguarda l’Euganeo, il primo cittadino ha voluto chiarire ancora una volta la sua posizione: «Se il progetto prevede un parco commerciale che si affaccia su corso Australia noi non lo autorizzeremo mai. Io non conosco nessuno della Mantovani, perché non incontro imprenditori e non vado a cena con loro. Quando avrò l’occasione di conoscere nei dettagli questo progetto ne parleremo». E poi la chiusura definitiva su Padova Ovest: «Il Pd gioca a mescolare le aree. Nell’area che loro avevano previsto per l’ospedale non verrà realizzato mai nulla. È zona agricola».
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