Plebiscito, ok alla permuta per i nuovi parcheggi

Una foresteria per l’Oasi 2000, il centro sportivo di via Pioveghetto, a Chiesanuova. Il vecchio sogno di Lino Barbiero, storico gestore di impianti padovano, potrà realizzarsi grazie alla cessione di un’area che servirà all’amministrazione per realizzare i parcheggio del nuovo stadio Plebiscito.
Lo scambio è stato approvato ieri dalla giunta e si è potuto concretizzare grazie al fatto che la famiglia Barbiero è proprietaria di entrambi i complessi sportivi, sia quello di via Pioveghetto che quello dell’Arcella. E proprio all’Arcella l’amministrazione vuole realizzare a tutti i costi il nuovo stadio per il Calcio Padova. E per portare a casa l’obiettivo è disposta a tutto.
Nasce così la permuta con la Società 2001 srl, di proprietà dei Barbiero, che cede a Palazzo Moroni un’area di 7.290 metri quadri in via del Bigolo, indispensabile per realizzare i futuri parcheggi del nuovo stadio. In cambio ottiene un’area di 15.847 metri quadri in via Pioveghetto.
Ovviamente il valore di quest’ultima è maggiore, il terreno è stato valutato dai tecnici del Comune oltre 373 mila euro. La differenza dovrà dunque essere versata dalla Società 2001, che però ottiene due agevolazioni. Da una parte lo scomputo di alcuni lavori di spianatura e ripristino dell’area di via del Bigolo già effettuati e valutati quasi 9 mila euro; dall’altra la possibilità di pagare in 36 rate mensili da 4.100 euro ciascuna.
Si chiude così con gli accordi bonari la partita delle acquisizioni delle aree per i parcheggi del Plebiscito. Sono infatti due le aree interessate: una su via Geremia da 11.400 metri quadri e l’altra su via del Bigolo da 30 mila metri quadri, dove ci sarà anche un secondo ingresso per lo stadio.
Il nuovo impianto, nelle intenzioni del sindaco Bitonci, avrà 12.215 posti: 7.715 con la ristrutturazione delle due tribune esistenti e gli altri con l’aggiunta di due curve. Serviranno però almeno 1.500 posti auto, con il parcheggio che verrà gestito da Aps e utilizzato come scambiatore.
L’intenzione è quella di incrementare la frequenza della linea 15 che collega il Plebiscito con il centro città. In questo modo i pendolari potranno lasciare l’auto a un prezzo popolare (1 euro per l’intera giornata) e raggiungere la città con il bus.
Bitonci ha anche svelato nei giorni scorsi l’esistenza di un progetto di secondo stralcio che prevede di chiudere completamente le curve e portare la capienza dell’impianto a 15 mila posto. Un progetto che però farà lievitari i costi ben oltre i 3 milioni previsti.
Claudio Malfitano
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