Poker, dadi e tessere mahjong Smantellata una bisca cinese

Blitz notturno della polizia locale nella Torre Belvedere: 45 persone denunciate All’interno dell’alloggio molti clandestini e due bimbi. Giordani applaude gli agenti



C’è una grande passione per il gioco d’azzardo nella comunità cinese. Una comunità chiusa, quasi impenetrabile. È stato molto difficile dunque il lavoro della squadra investigativa della polizia locale, che ha portato a un blitz la notte scorsa in un appartamento nella Torre Belvedere, in piazzale Stazione, con il sequestro di 8.200 euro e la denuncia dei proprietari dell’alloggio. Sono stati proprio alcuni vigili durante un controllo in appartamento ad accorgersi di alcuni strani set da poker in valigetta e hanno deciso di approfondire la cosa, chiedendo alla Procura (il pm è Benedetto Roberti) l’autorizzazione all’ispezione notturna. «In stazione la polizia locale sta facendo un ottimo lavoro per allontanare le persone che vivono nell’illegalità. E la nostra attenzione non calerà di un millimetro», è il commento del sindaco Sergio Giordani. Il blitz è scattato attorno alle 22, al decimo piano della torre Belvedere, il grattacielo azzurro della stazione.

Il blitz notturno

Gli agenti erano una ventina, sia in divisa che in borghese, hanno atteso per oltre un’ora nascosti in un appartamento vicino. Nel momento in cui un cliente è entrato nell’appartamento è scattata l’ispezione. All’interno hanno trovato 45 persone tra uomini e donne, tutti cinesi, distribuiti in tre stanze e impegnati attorno ai tavoli elettronici per il gioco del “mahjong”. Per terra e sui mobili resti di cibo, sigarette e bevande, mentre nelle stanze una fitta coltre di fumo. Nella bisca c’erano anche due bambini, uno di 5 anni e uno di appena 15 mesi.

Denunce e sequestri

Gli agenti hanno iniziato quindi l’identificazione di tutti i presenti, oltre al sequestro di tutto il denaro. L’intestatario dell’affitto dell’alloggio è Z.Y., trentenne in possesso di un regolare permesso di soggiorno. Gli altri invece erano in parte clandestini, alcuni con il permesso di soggiorno scaduti e qualcuno persino con documenti falsi (gli agenti hanno sequestrato due carte d’identità e una patente romena falsa). Tutti sono stati perquisiti e alcuni avevano addosso anche somme importanti (fino a 10 mila euro in contanti) che però non possono essere sequestrate perché è indimostrabile che fossero utilizzati per il gioco. Tutti sono stati denunciati per aver partecipato all’azzardo clandestino. In totale, comunque, sono stati sequestrati di 8.200 euro in contanti e a tutti i materiali dei vari giochi.

Casinò orientale

Sono stati sequestrati infatti mazzi di carte da poker,tessere per il domino, dadi, fiches e tessere per il gioco del “mahjong”. Quest’ultimo, in particolare, è molto diffuso nella comunità cinese. Il nome significa “sparviero di canapa”. È un gioco di combinazioni analogo a ramino e scala quaranta. Lo scopo di ogni giocatore è creare combinazioni con tutte le tessere: il primo che ci riesce vince. «Bisogna fare i complimenti agli agenti e al pm per la loro professionalità», aggiunge il primo cittadino. «La Torre Belvedere è un luogo, dove anche in altre occasione la Polizia locale è intervenuta chiudendo un bed&breakfast abusivo. Manterremo alta l’attenzione». —

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