Vigili del fuoco, il sindacato Usb fa scattare lo stato di agitazione
Contestato il trasferimento di una squadra completa di volontari da Borgoricco al comando provinciale di Padova. Marchetto: «Così restano sguarniti i distaccamenti»

A Padova scatta lo stato di agitazione dei vigili del fuoco il giorno di Ferragosto. L’Usb provinciale denuncia l’uso dei distaccamenti volontari per coprire le assenze di personale di ruolo, una pratica che – secondo il sindacato – il regolamento del Corpo e gli accordi nazionali.
Il nodo è la carenza cronica di organico. Nei giorni scorsi, in occasione di un intervento prolungato, la sede centrale non era in grado di gestire ulteriori richieste di soccorso. Per colmare il vuoto, il Comando ha richiamato a presidio della caserma di via San Fidenzio il distaccamento volontario di Borgoricco, struttura nata per servire i comuni del Camposampierese e sostenuta economicamente da Comuni e Regione.
L’episodio dell’11 agosto, spiegano dall’Usb, non è isolato. In più occasioni i volontari sono stati dirottati verso la sede centrale, sottraendo risorse ai territori di competenza e riducendo la capacità di risposta locale. Una scelta che, per il sindacato, comporta anche rischi operativi: la mancanza di figure specialistiche in emergenze complesse, il presidio gratuito di postazioni coperte normalmente da personale retribuito e il progressivo impoverimento dell’organico permanente.
«Non contestiamo il ruolo dei volontari – afferma il coordinatore provinciale Enrico Marchetto – ma chiediamo il rispetto delle regole. La sicurezza dei cittadini e l’efficienza del soccorso dipendono da un Corpo stabile e ben organizzato».
Il sindacato ricorda che il regolamento vieta l’impiego dei distaccamenti volontari nelle sedi permanenti e chiede lo stop immediato a questa prassi. La richiesta è accompagnata da un appello per un piano urgente di potenziamento del personale, con l’obiettivo di garantire turni completi e continuità operativa senza ricorrere a soluzioni tampone.
Secondo l’Usb, la vicenda padovana è il segnale di un problema più ampio: l’equilibrio tra volontariato e professionalità nel sistema di soccorso. Un equilibrio che, senza un organico stabile e adeguato, rischia di inclinarsi a scapito dell’efficienza e della sicurezza.
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