Raffica di controlli al Portello: multe e licenze sospese nei locali della movida padovana

Controlli congiunti di carabinieri e guardia di finanza nella zona del Portello: ispezionati 12 locali, identificate 68 persone e accertate irregolarità su igiene, sicurezza e lavoro nero. Oltre 30 mila euro di sanzioni e attività sospese

Silvia Bergamin
Controlli dei carabinieri al Portello
Controlli dei carabinieri al Portello

Stretta sui locali del Portello: decine di irregolarità, migliaia di euro di multe e attività sospese.

È il bilancio dell'operazione congiunta condotta mercoledì sera, 10 dicembre, da carabinieri e guardia di finanza nel cuore della movida padovana, dove controlli a tappeto hanno smascherato un sistema di violazioni che spazia dalla sicurezza alimentare allo sfruttamento della manodopera irregolare.

Durante i controlli sono state identificate 68 persone e ispezionati 12 esercizi pubblici, con numerose irregolarità emerse.

Un 19enne padovano è stato trovato in possesso di hashish e segnalato alla prefettura come assuntore di stupefacenti. Sul fronte della sicurezza alimentare, i carabinieri del Nas hanno riscontrato carenze igienico-sanitarie e mancata attuazione delle procedure di autocontrollo in due locali, comminando sanzioni per complessivi 4 mila euro.

Più gravi le violazioni in materia di lavoro e sicurezza rilevate dal Nil: omessa manutenzione dei sistemi antincendio, mancata formazione del personale, impiego di lavoratori senza permesso di soggiorno e altre inadempienze hanno portato ad ammende per oltre 26 mila euro e sanzioni amministrative per quasi 7 mila euro.

Un'attività è stata sospesa per aver impiegato un lavoratore in nero su tre controllati.

Anche la guardia di finanza ha proposto la sospensione di un'attività di ristorazione per impiego di manodopera irregolare oltre la soglia consentita.

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