Le lettere finiscono nella cassetta sbagliata: «C’era posta del 2019»
Disagi in piazza Mariutto a Villanova di Camposampiero. Rispuntano anche varie multe, un cittadino presenta una denuncia: «Si è attivata una ditta di riscossione per sanzioni non mie»

Da anni della corrispondenza veniva imbucata in una cassetta non assegnata a nessuno, al civico 9 di piazza Mariutto a Villanova di Camposampiero. A scoprire quella che sembra l’imperizia di un postino sono stati Agostino Fattoni e un altro condomino. Fattoni si è molto irritato per il cattivo servizio postale e ha presentato formale denuncia alla stazione dei carabinieri di Pionca di Vigonza, competente per territorio, contro i responsabili del mancato recapito. Il reato ipotizzato è violazione, sottrazione e soppressione di corrispondenza. Chiaro che la denuncia chiama in causa Poste Italiane.
«Pochi giorni fa», afferma Fattoni, 75enne pensionato e volontario in parrocchia, «ho trovato in una cassetta senza nome molti documenti miei e di altri inquilini del palazzo. Alcuni sono addirittura del 2019, altri del 2020 e 2022, poi avvisi di giacenza. Noi condomini non sapevamo nulla, con tutti gli estremi che si può immaginare».

La vicenda è cominciata quando una donna che abita nel palazzo aspettava l’avviso per un intervento in ospedale che non arrivava mai. «Un giorno va giù e vede un avviso di giacenza mezzo fuori dalla cassetta numero 11, sopra c’era il suo nome», racconta Fattoni. «Insieme al marito abbiamo deciso di andare a vedere cosa c’era in quella cassetta e con un cacciavite l’abbiamo aperta: era piena di tutto. Dalla pubblicità alle bollette ormai scadute, dagli avvisi e solleciti di pagamento degli anni scorsi, tre bollette di Etra all’ex barista cinese che ha ceduto l’attività da anni. Ho consegnato quello che era possibile, tutto il resto lo conservo io».
Nella cassetta c’era anche un avviso di giacenza di un atto giudiziario del settembre 2022 indirizzato proprio a Fattoni. «Mi sono messo in contatto con il mittente e sono venuto a sapere di aver preso un paio di multe a Padova nel 2019 e di non averle pagate per cui una società di riscossione crediti minacciava di sequestrarmi l’auto. A quel punto sono andato da un avvocato e ho denunciato le Poste», conclude Fattoni.
La cassetta numero 11 è stata bloccata in modo che non si può inserire più nulla. Poste Italiane conferma che tutte le opportune verifiche verranno avviate non appena si potrà visionare la corrispondenza ritrovata nella cassetta.
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