Preghiera buddista a Ss. Trinità, un monaco dallo Sri Lanka

Oltre 150 fedeli di origine cingalese hanno celebrato insieme il plenilunio. Da tutta la regione

PADOVA. Bandiere buddiste e dello Sri Lanka (un leone che impugna una spada su campo marrone, con al lato una striscia verde, omaggio alla popolazione Tamil, di fede induista, e una striscia arancione, omaggio alla popolazione mussulmana) hanno accolto stamattina, con i loro sgargianti colori, oltre centocinquanta fedeli buddisti di origine cingalese riunitisi al centro parrocchiale della Santissima Trinità per una giornata di preghiera e meditazione. La celebrazione, promossa dalla comunità dello Sri Lanka di Padova, è stata celebrata in onore del Poson, la notte di luna piena durante la quale il monaco Mihindu Maharahatan è arrivato in Sri Lanka 2331 anni fa, divulgandovi il buddismo. Sin dalle sette del mattino, e per tutta la giornata, intere famiglie provenienti dalle province di Padova, Verona, Vicenza e Treviso, tutti vestiti di bianco, si sono seduti sui tradizionali tappeti, raccolti in preghiera di fronte a un altare cosparso di fiori, incensi e doni (vesti per i monaci) per il tempio Verona Maha Viharaya, Associazione religiosa educativa e culturale dello Sri Lanka. A celebrare la solenne cerimonia, il monaco Sobitha Yogiyane Himi, arrivato appositamente dallo Sri Lanka, e il monaco Thero Gnananda Udawalawe. Numerosi fedeli cattolici, al termine della messa domenicale, sono passati in patronato a porgere il loro saluto, qualcuno si è fermato ad assaporare i piatti tradizionali cingalesi (rigorosamente vegetariani), preparati in abbondanza dalla comunità e offerti a chiunque lo desiderasse, secondo i dettami di ospitalità e condivisione propri della religione buddista.

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