Premio Venezia, il pianoforte delle ragazze

La vincitrice ha 19 anni, al secondo posto una quindicenne: così fioriscono i talenti

VENEZIA. È Giulia Rossini diplomata del Giuseppe Verdi di Milano, la vincitrice del XXIX Concorso Pianistico Nazionale “Premio Venezia”. Milanese, 19 anni, si è diplomata sotto la guida di Silvia Rumi e frequenta l’Accademia Internazionale di Imola nella classe di Leonid Margarius. Nel concerto finale ha eseguito, applauditissima dal pubblico che gremiva la Fenice, un impegnativo programma comprendente lo Scherzo n. 3 in do diesis minore op. 39 di Fryderyk Chopin, l’Allegro dalla Sonata n. 1 in fa minore op. 1 di Sergej Prokofoev e la Sonata n. 2 in sol minore op. 22 di Robert Schumann.

Il Premio Casella, destinato al secondo classificato è stato assegnato a Martina Consonni, diplomata dell’Istituto Superiore di Studi Musicali Vittadini di Pavia. Nata a Como, 15 anni, la giovanissima pianista ha studiato con la professoressa Claudia Boz. In finale ha presentato le Trentadue variazioni in do minore sopra un tema originale WoO 80 diBeethoven, lo Scherzo n. 2 in si bemolle minore op. 31 di Chopin e Mephisto-Walzer n. S. 514 di Liszt.

Al terzo posto si è classificato Antonino Fiumara (Conservatorio “Luigi Cherubini” di Firenze), quarta classificata è risultata Serena Valluzzi (Conservatorio “Niccolò Piccinni” di Bari), mentre il quinto posto è andato a William Greco (Conservatorio “Nino Rota” di Monopoli).

Si è conclusa così, con un esito tutto al femmile e nel segno delle giovanissime promesse, la ventinovesima edizione del “Premio Venezia”, concorso pianistico nazionale che ha nel tempo contribuito a lanciare giovani talenti oggi affermati in campo nazionale.

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