Prete contro Famiglia Cristiana: «Ipocriti»

ALBIGNASEGO
Don Marino Ruggero, parroco da meno di un anno di San Lorenzo di Albignasego, una comunità di quasi quattromila anime, torna a “ruggire”.
Nell’angolo del “Marin che Rugge” del bollettino parrocchiale di questa settimana, il sacerdote noto per le sue coraggiose denunce di ciò che nella Chiesa non va, pubblica la copertina di Famiglia Cristiana del “Vade retro Salvini” con a fianco una forte presa di posizione contro il settimanale, la Cei e quanti hanno condiviso la posizione del giornale dal titolo “Vade Retro Ipocrisia”.
«Abbiate il coraggio una buona volta di fare una copertina di Famiglia Cristiana col bel titolo “Vade retro preti pedofili; Vade retro preti benestanti che rubate le offerte della gente; Vade retro cardinali e vescovi che predicate a noi la morale dell’accoglienza e voi per primi nei vostri lussuosi mega appartamenti e attici non ospitate nessuno; Vade retro preti del giudizio; Vade retro ipocrita Famiglia Cristiana”», scrive il sacerdote.
Lo stile di don Marino è quello di sempre, di quand’era parroco a Villa di Teolo quando a una messa di mezzanotte di Natale al posto della famiglia di Nazareth ha messo sull’altare una ragazza madre col suo bimbetto di colore, abbandonata dal compagno rappresentato da un bastone. Lo stesso stile che gli ha permesso di farsi ben volere nell’unità pastorale di Laverda e Mure prima di arrivare ad Albignasego.
«Per quanto riguarda il bollettino di questa settimana, non faccio altro che riaffermare quello che predica papa Francesco» spiega il sacerdote «La lotta alla pedofilia, alla vita agiata degli alti prelati, alla falsa accoglienza. La goccia che ha fatto traboccare il vaso la scorsa settimana è stato il caso del prete di Calenzano accusato di violenza sessuale su una bambina di 10 anni. Dobbiamo tacere, far finta che non sia successo nulla? E poi vedo Famiglia Cristiana che ospita pomposi editoriali di alti prelati contro il ministro degli Interni che dicono che non è una questione ideologica o di schieramento politico ma di riaffermare, ad esempio sull’accoglienza, il pensiero della Chiesa. Ipocriti!».
La presa di posizione di don Marino è condivisa dalla stragrande maggioranza dei suoi parrocchiani. Sul suo profilo Facebook il prete, che non nasconde la sua fede calcistica per la Juventus, ha ricevuto nelle ultime ore una valanga di messaggi di incoraggiamento e di sostegno per il coraggio che dimostra nel denunciare queste ipocrisie.
«È una battaglia che porto avanti ormai da 10 anni» aggiunge «La Chiesa si deve rinnovare come vuole il Pontefice, partendo dalla soluzione dei problemi che ha al suo interno. Purtroppo Papa Francesco è inascoltato, in questa battaglia è solo. Penso che siamo in due anche se ricevo a parole tante testimonianze di vicinanza da parte di colleghi preti».
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