Primi risultati dei test: Domenico aveva bevuto ma non era ubriaco

Alcol inferiore a un grammo per litro di sangue. Dubbi anche sulla presenza di lassativo. E il mistero si complica ulteriormente

PADOVA. I primi, ancora non ufficiali risultati dei test tossicologici eseguiti durante l'autopsia, direbbero che Domenico Maurantonio aveva un tasso alcolemico inferiore a un grammo per litro di sangue, certo superiore al limite per guidare, ma non così alto da fargli perdere il controllo né tantomeno conoscenza. Secondo altre indiscrezioni, non sarebbero neppuree emerse tracce di lassativo, come si invece si continua a sospettare. Si infittisce ulteriormente, dunque, il giallo di una morte misteriosa, a quasi due settimane dalla tragedia.

Di più: un testimone, l'imbanchino che per primo trovò il cadavere, quel lunedì mattina, afferma di averlo visto senza mutande né pantaloni del pigiama, che però erano accanto al corpo senza vita.

L'uomo che ha trovato il cadavere: "Domenico era seminudo"
Mohamed M. intervistato dalla trasmissione Quarto Grado

Allora ci si domanda perché Domenico non indossasse questi indumenti, prima di morire. E perché siano stati ritrovati vicino al cadavere, dopo il volto dal quinto piano.

Tracce di escrementi sono state ritrovate lungo il corridoio dell'hotel, al piano dove c'erano le staze dei ragazzi del Nievo, e vicino all'ascensore ma non sul davanzale della finestra da cui Domenico è precipitato.

Perché Domenico ha defecato lungo il corridoio? Qualcuno gli aveva somministrato del Guttalax per fargli uno scherzo, e magari l'aveva chiuso fuori della stanza perché non potesse andare in bagno? O forse il ragazzo si è sentito male per qualcosa che aveva bevuto e mangiato, ma allora perché era rimasto fuori stanza? Ha forse cercato di "liberarsi" fuori dalla finestra, stando seduto sul davanzale? Ma allora dovrebbero esserci tracce anche lì. Infine, resta il particolare di quel livido all'avambraccio, il primo che aveva messo sul chi va là gli inquirenti quel lunedì mattina, e che ancora non ha trovato una spiegazione plausibile.

Sembrerebbe chiarirsi, invece, il perché la finestra da cui è volato Domenico era nell'ala opposta del piano dell'hotel rispetto alla sua stanza: pare che il diciannovenne avesse dormito in un'altra stanza, questa sì vivino alla finestra.

Intanto la famiglia di Domenico torna a lanciare un appello ai compagni di classe, affinché chi sa parli: "La verità emergerà comunque fra qualche giorno, appena arriveranno gli esiti degli esami tossicologici".

 

 

 

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