Primo maggio, rebus trasporti forse corrono solo i bus in città

Sicuro lo stop sulle linee extraurbane, l’azienda non scioglie le riserve sul servizio minimo urbano I sindacati di base confermano lo sciopero. Gara per la biglietteria, in lizza c’è anche Atlassib
Padova 02 febbraio 2006 G.M...Piazzale Boschetti..(SALMASO) Piazzale Boschetti (SALMASO)
Padova 02 febbraio 2006 G.M...Piazzale Boschetti..(SALMASO) Piazzale Boschetti (SALMASO)

Lunedì prossimo, Primo Maggio, in occasione della Festa dei Lavoratori, le corriere del servizio extraurbano di BusItalia resteranno ferme. Non ci sarà nessuna corsa per i paesi della provincia né per gli aeroporti di Venezia e Treviso. Il servizio urbano del tram e dei bus è invece avvolto da una cappa di incertezza: a quattro giorni dalla festività, l’azienda non ha ancora comunicato ai 500 dipendenti se il primo maggio sarà assicurato un servizio minimo, come l’anno scorso su richiesta dell’ex sindaco Massimo Bitonci, oppure se tram e bus resteranno in deposito. Il giallo in BusItalia è addirittura doppio, visto che l’azienda di Via del Pescarotto non ha ancora fatto sapere neppure il nome della società, che si è aggiudicata la gara per mettere in piedi, a partire dall’entrata in vigore del prossimo orario estivo, un’unica biglietteria per la vendita dei titoli di viaggio e degli abbonamenti al posto delle due attuali. Una è quella per il servizio urbano e sub-urbano, che si trova all’ingresso della stazione, lato ovest, dove sono impiegati quattro autisti inidonei alla guida, l’altra è quella per l’extraurbano in viale della Pace, gestita dalla società italo-romena Atlassib-Siamic Italia, guidata dall’imprenditrice Stefania Ilje, dopo che la società Siamic Express srl è stata messa in liquidazione. Nella biglietteria dell'extraurbano sono occupati sei addetti.

«La sola cosa che i lavoratori sanno è che il termine di scadenza della gara per la nuova biglietteria era fissato al 20 febbraio, ossia due mesi fa e che le buste sono state già aperte», osserva Stefano Pieretti, coordinatore di Adl Cobas. «È noto che al bando di gara abbia anche partecipato l’Atlassib, visto che la società aveva e ha interesse a gestire anche la biglietteria urbana assieme a quella extraurbana. Per quanto riguarda il primo maggio, giudico scandalosa la scelta del silenzio. Fonti attendibili assicurano che sarà garantito un servizio minimo. Comunque rimane in vigore lo sciopero proclamato per tutta la giornata da noi dei Cobas, da Sls e da Sgb anche perché la mobilitazione è stata già giudicata compatibile dalla Commissione nazionale di garanzia».

Nel frattempo in BusItalia è arrivata un'altra buona notizia a vantaggio dei lavoratori. Il giudice Mauro Dellacasa ha accolto il ricorso presentato da un’impiegata dell'azienda, residente a Rovigo, la cui sede di lavoro era stata trasferita a Padova. La dipendente era assistita, per conto della Fit-Cisl, dagli avvocati Laura Ferrara, Maria Enrica De Salvo e Roberto Finocchiaro. Il giudice del lavoro ha disposto che la dipendente polesana debba rientrare al suo posto d’ufficio precedente perché BusItalia Veneto non ha rispettato l’accordo sindacale sottoscritto tra le parti all’atto della fusione con l’ex Aps Holding spa. BusItalia è stata anche condannata a pagare 1.800 euro di spese processuali.

Felice Paduano

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