Processo C&C rischia di finire in prescrizione

Un processo per una gravissimo inquinamento ambientale in molti comuni del Veneto finisce in prescrizione. A segnalarlo con una lettera al presidente del Tribunale lagunare Arturo Toppan è uno dei...

Un processo per una gravissimo inquinamento ambientale in molti comuni del Veneto finisce in prescrizione. A segnalarlo con una lettera al presidente del Tribunale lagunare Arturo Toppan è uno dei legali di parte civile, l’avvocato Elio Zaffalon. In primo grado il processo era terminato con condanne a 40 anni di reclusione complessivi, ma ieri la Corte d’appello di Venezia ha rinviato l’udienza al 28 gennaio 2013 a causa dell’omessa notifica agli undici imputati degli appelli presentati dalle parti civili. E alla fine del prossimo mese di agosto i reati verranno cancellati dalla prescrizione, essendo passati ormai ben sette anni dal primo atto delle indagini. Il procedimento è quello alla «C&C» di Malcontenta e Pernumia di cui era titolare Fabrizio Cappelletto, il primo ad uscirne con il patteggiamento a tre anni di reclusione. Tutti gli altri imputati, puntando evidentemente proprio alla prescrizione, avevano scelto il processo in aula. Grazie alle indagini del Corpo Forestale dello Stato e del pm Giorgio Gava erano piovute condanne pesanti il 10 settembre 2009: i rifiuti pericolosi invece che venir smaltiti in discariche finivano mischiati al cemento che è stato utilizzato per costruire strade. marciapiedi, massicciate. Ad esempio è finito nei cantieri per la costruzione del cavalcavia di via Camerini a Padova, a Pernumia, a Mira a Battaglia Terme, a Due Carrare e a Monselice.

Riproduzione riservata © Il Mattino di Padova