«Pronto a chiudere la Busa di Giaretta»

Assembramenti e mascherine: elevate 14 multe. Il sindaco di Carmignano: «Troppa gente e diversi maleducati»

CARMIGNANO

Il Brenta preso d’assalto senza rispettare le regole Covid-19, il sindaco alza la voce: «Sono pronto a chiudere di nuovo l’area». Il primo cittadino di Carmignano, Alessandro Bolis, analizza i controlli dell’ultimo fine settimana nell’oasi verde della Busa di Giaretta: alla fine sono scattate 14 sanzioni da 4/500 euro l’una per mancato rispetto della distanza e delle norme anti assembramento e sulle mascherine. «Ho voluto affiancare al lavoro di controllo delle pattuglie dei carabinieri anche gli agenti della Polizia locale e le donne e gli uomini e della Protezione civile, ho voluto accompagnare otto volontari per rendermi conto personalmente della situazione», spiega Bolis, che vara la linea della tolleranza zero. «Quello che ho visto non mi è piaciuto, sto pensando di chiudere nuovamente l’area».

C’erano tra le 200 e le 300 persone, sedute nei prati a coppie o a gruppi, senza la minima attenzione al distanziamento di sicurezza e spesso senza mascherina. E c’era chi stava facendo il bagno, vietato anche in tempi normali. «La nostra azione non è stata di repressione, quanto di controllo e di educazione», sottolinea il primo cittadino, «gli agenti hanno fornito informazioni sui giusti comportamenti, prima di dare multe hanno verificato che la situazione fosse davvero grave. Capisco che tutti noi siamo provati dal lockdown, ma ricordo che dobbiamo ancora rispettare le prescrizioni».

All’arrivo degli agenti è scattato un fuggi-fuggi generale e, in alcuni casi, si sono levate proteste di fronte alle spiegazioni che si stavano infrangendo le misure per il contenimento del contagio ancora vigenti. «Ricordo che la mascherina è un presidio di sicurezza la cui efficacia è dimostrata da molti studi scientifici, serve a tutelare la salute propria e degli altri e sarà grazie ad essa che riusciremo ad uscire dall’emergenza e ad affrontare la fase 2. Non è certo una scusa valida la carenza di mascherine sul mercato. A Carmignano», ricorda l’amministratore, «abbiamo provveduto nelle scorse settimana ad una distribuzione gratuita di 24 mila pezzi e ne regaleremo la prossima settimana altre 15 mila ai cittadini. Non a caso nel nostro territorio sono solo il 2-3% le persone che non la indossano o la portano in modo non corretto».

Le note dolenti non si limitano alla trasgressione delle regole sanitarie: «Molti hanno abbandonato sul prato i loro rifiuti», denuncia Bolis, «e richiamati hanno risposto in malo modo, offendendo le forze dell’ordine». —

Silvia Bergamin

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