Prosciutti e vino pagati il triplo, Comune di Montagnana nei guai

Sette prosciutti, 180 bottiglie di Marzemino e due momenti di degustazione per 5 mila euro. C'è un esposto alla Corte dei conti

MONTAGNANA. Sette prosciutti, 180 bottiglie di Marzemino e due momenti di degustazione per 5 mila euro. Almeno il doppio dell’effettivo valore di mercato secondo l’ex assessore Nicola Correzzola, che nei giorni scorsi ha inviato una denuncia alla Corte dei Conti che riguarda una determina comunale dello scorso 10 aprile. Con questo documento l’amministrazione comunale ha affidato alla società Mark Co&Co di Padova l’organizzazione di due degustazioni di prodotti tipici locali nell’ambito del progetto “Open Market”.

Per questi due banchetti la Mark Co&Co ha previsto l’acquisto di 7 prosciutti marchiati consorzio Dop e 180 bottiglie di Marzemino Merlara Doc. Per questi prodotti e per l’organizzazione delle esposizioni e della degustazioni, ha presentato un conto da 4.100 euro più Iva. La determina ha quindi autorizzato la spesa di 5.002 euro. «Il prezzo di mercato di questi prodotti è minore» denuncia Correzzola «Un prosciutto costa 130 euro, una bottiglia di Marzemino 3,20 euro. Il prezzo di mercato per quei prodotti, dunque, è di 1.486 euro». Oltre a segnalare la cifra lievitata, l’ex assessore pone altri interrogativi: «Perché il Comune di Montagnana si è affidato a una ditta di Padova, senza interpellare il mondo associazionistico locale o chiedere la collaborazione dell’istituto alberghiero Jacopo da Montagnana, visto che ha sempre collaborato con le precedenti amministrazioni per simili iniziative?».

Non solo: Correzzola nutre dubbi anche sull’effettivo svolgimento delle due degustazioni. Una si sarebbe dovuta tenere tra l’11 e il 12 aprile nel corso della “Fiera di Primavera”, l’altra il 15 aprile a Castel San Zeno nel corso della presentazione di “Open Market”: non ce n’è traccia.

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