Pulizia straordinaria per ventimila tombini: «Contro gli allagamenti»
Gli interventi continueranno per tutta l’estate, prima delle piogge autunnali. Micalizzi: «Vogliamo tutelare la sicurezza dei cittadini e proteggere i quartieri»

Aspirano di tutto: foglie, terra, detriti, mozziconi di sigaretta che con il tempo si compattano e diventando così duri da sembrare cemento. Il lungo tubo non basta, bisogna intervenire con arnesi e getti d’acqua compressa.
Gli operai del Comune per tutta l’estate saranno al lavoro per un importante piano di pulizia straordinaria delle caditoie – i tombini che servono a raccogliere e far defluire l’acqua piovana – per garantire maggiore sicurezza stradale e prevenire allagamenti durante le piogge intense. L’operazione finirà prima delle forti e costanti piogge autunnali.
Ventimila caditoie
L’amministrazione ha deciso di investire 620 mila euro del bilancio per ripulire 20 mila caditoie in città sulle circa 90 mila presenti. Conti alla mano il costo dell’operazione è di 31 euro a tombino, Iva compresa.

«Con questo intervento vogliamo tutelare la sicurezza dei cittadini e proteggere la città – sottolinea Andrea Micalizzi, vicesindaco e assessore alle manutenzioni – Le caditoie pulite permettono all’acqua di defluire correttamente e riducono il rischio di allagamenti. È un lavoro essenziale che fa parte della cura quotidiana che dedichiamo a Padova».
Rischio allagamenti
Il rischio è l’effetto rubinetto intasato, come se si mettesse il tappo alla vasca, con allagamenti di strade, garage, case, cantine. Gli interventi sono cominciati nei giorni scorsi. Ieri sono stati sistemati i tombini di via Comino, in zona Sant’Osvaldo-Crescini. «Stiamo cominciando dalle zone più sensibili» spiega l’assessore. Le operazioni vengono svolte da ditte specializzate che rimuovono foglie, detriti e materiali che ostruiscono i tombini e ne impediscono il corretto funzionamento.
«Investiamo con convinzione in questi interventi perché crediamo che la manutenzione e la prevenzione siano fondamentali – prosegue Micalizzi – Agire in anticipo, prima che si presentino problemi, significa proteggere le strade, le abitazioni, i negozi e migliorare la qualità della vita per tutti. È una scelta chiara di attenzione verso la città e i cittadini».
Il piano è esteso a tutta Padova e segue una programmazione precisa per raggiungere ogni quartiere.
L’acuirsi delle forti e improvvise precipitazioni atmosferiche ha portato non pochi disagi in città. «Non possiamo rimanere a guardare» puntualizza l’assessore. Le zone più a rischio, oltre a Crescini, sono Brusegana, Montà e Forcellini.
L’appello ai cittadini
L’amministrazione comunale invita anche i cittadini e le cittadine a contribuire con comportamenti corretti. È l’appello del vicesindaco Micalizzi: «I tombini non sono cestini della spazzatura, sono infrastrutture di difesa idraulica molto importanti. Bisogna evitare di buttare cartacce o mozziconi. Davanti ad ogni abitazione abbiamo più d’una caditoia. Prendiamocene cura. Non gettare rifiuti o spazzare le foglie sul marciapiede davanti a casa, aiuta a mantenerle perfettamente efficienti». —
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