Pupi Avati e l’amore senza tempo

“Un matrimonio”, cinquant’anni di vita in sei puntate
Una foto di scena di una fiction Rai 'Un matrimonio', il 20 dicembre 2013. ANSA/UFFICIO STAMPA RAI//++ NO SALES, EDITORIAL USE ONLY. NO ARCHIVES ++
Una foto di scena di una fiction Rai 'Un matrimonio', il 20 dicembre 2013. ANSA/UFFICIO STAMPA RAI//++ NO SALES, EDITORIAL USE ONLY. NO ARCHIVES ++

ROMA. Cinquant’anni di matrimonio e di vita. Li racconta Pupi Avati in “Un matrimonio”, un lungo film in sei puntate («un romanzo, una saga famigliare. Definirlo fiction mi pare rinunciatario») che Raiuno propone in prima serata da questa sera (seconda puntata domani, la terza domenica prossima).

Tutto è nato, ricorda il regista, dal quarantesimo anniversario del suo matrimonio (festeggiato il 27 giugno 2004): «Al termine della festa, guardando mia moglie, mi sono chiesto come fosse stato possibile che quella ragazzina della quale mi ero innamorato a prima vista si fosse tradotta nella donna che mi sarebbe stata accanto in un percorso così lungo«. Una donna che, aggiunge sorridendo, «avevo sposato senza conoscere tanto, solo perché era molto carina e immaginando che sarebbe rimasta sempre molto carina». Con il tempo, invece, «è diventata meno carina ma più importante, abbiamo condiviso una vita, i miei occhi sulla vita sono diventati quattro con i suoi. È meraviglioso essere con lei che mi ha visto al meglio e al peggio in tutte le età della mia vita».

“Un matrimonio” racconta un’unione lunga e felice, che diventa simbolo dei matrimoni inossidabili (pur nelle fatiche e nelle difficoltà quotidiane) del passato.

Principali protagonisti sono Micaela Ramazzotti (passa dao 18 agli 80 anni) e Flavio Parenti. Nel cast figurano anche Christian De Sica - in un ruolo che è un omaggio al padre Vittorio - Valeria Fabrizi, Andrea Roncato, Katia Ricciarelli e Alessandro Sperduti. Voce narrante, Alessandra Ferrari, che interpreta il ruolo di AnnaPaola, figlia adottiva ormai adulta della coppia. Nella fiction, Ferrari è in sedia a rotelle; nella vita, combatte contro la sclerosi multipla, ed è testimonial della tenacia di chi non vuole arrendersi alla malattia.

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