Quaia: «Non ho avvelenato io il clima Ostacolato solo perché vengo da fuori»

il caso
È una matassa sempre più fitta da sbrigliare quella del caso Emilio Quaia, il medico radiologo che ha vinto il concorso per diventare professore ordinario dell’Università di Padova e quindi ha superato la selezione per diventare direttore della Clinica radiologica dell’Azienda ospedaliera. Ma, a distanza di un anno, quell’incarico ancora non l’ha avuto. Fra lui e il direttore generale di via Giustiniani è una sequela di botta e risposta. Il professore che accusa il dg di tenere in stallo la nomina e di avergli preferito un facente funzione che al concorso è arrivato ultimo, e il manager che ribatte citando le numerose segnalazioni ricevute per lo scontento dei colleghi di Radiologia.
il caso
Il professor Quaia ha partecipato al concorso indetto dall’Università di Padova nel 2018 e ha ottenuto il posto di professore ordinario, sbaragliando tutti gli altri concorrenti e ottenendo il miglior risultato. Successivamente ha superato la selezione della Scuola di Medicina per l’incarico di direttore della Clinica di radiologia in Azienda ospedaliera. Il direttore sanitario Daniele Donato ha valutato il curriculum e dato il suo via libera. A questo punto Flor avrebbe dovuto formalizzare la nomina e inviarla in Regione per la ratifica. Qui però il meccanismo si è inceppato.
lo scontro
Flor ha imputato la sospensione della nomina di Quaia al clima di disagio che si sarebbe venuto a creare in reparto. E ha ammesso che ci sono state numerose segnalazioni a carico del medico di fronte alle quali non ha potuto sciogliere la riserva. «Per dirigere un reparto» la posizione di Flor, «è richiesta anche la capacità di rapportarsi con le persone». Quaia però non ci sta. «Non sono mai stato investito dell’incarico di direttore, pur essendo stato designato dalla Scuola di Medicina e dal rettore» recrimina, «in quanto Flor ha messo in discussione le valutazioni tecniche sulla mia professionalità e competenza effettuata dall’Università, chiedendo di rivedere la designazione. Lo scorso giugno il Consiglio della Scuola medica ha confermato all’unanimità la scelta e il rettore ha nuovamente invitato Flor a conferirmi l’incarico, cosa che ad oggi non ha fatto. Non è vero quindi che sarei n periodo di prova». Sulla mancanza di serenità in reparto Quaia contesta il dg: «La mancanza di serenità nella Clinica che solo ora Flor adduce a pretesto della nomina di un altro direttore, non può esser attribuita alla mia gestione dato che io non ho mai diretto il reparto. Una posizione pretestuosa confermata dall’ottimo rapporto di collaborazione del sottoscritto con i colleghi». Il professore non esclude che ad accendere le rivalità sia il fatto che a vincere il concorso sia stato un esterno - provenendo lui dal Royal Infirmary Hospital di Edimburgo - e sottolinea come la mancata nomina stia ponendo molti ostacoli alla sua attività didattica e di ricerca e al ruolo di direttore della scuola di specializzazione in Radiodiagnostica. —
Elena Livieri
Riproduzione riservata © Il Mattino di Padova








