Quartiere mobilitato per salvare Ponte San Leonardo

SAVONAROLA.
I residenti hanno raccolto 200 firme per richiamare l'attenzione dell'amministrazione comunale sulle condizioni degli argini e delle mura che costeggiano via Savonarola, riviera Mussato e San Benedetto, via San Pietro, viuzze interne fino a ponte San Leonardo (nella foto a fianco) che, pare, sia il pezzo messo peggio. Con le firme in mano si sono rivolti all'assessore Andrea Micalizzi segnalando radici sopraelevate lungo le passeggiate degli argini, foglie in casa e alberi raramente potati. Inoltre, il ponte San Leonardo è l'unico «mai ristrutturato» accusano gli abitanti, mentre avrebbe bisogno d'essere pulito e sistemato per non essere «zona franca per spacciatori e malaffari», punta il dito il consigliere Fli Tommaso Tommasi. Appena un mese fa, infatti, la polizia ha arrestato due tunisini che spacciavano tra via Savonarola e via Calfura. A stoppare impietosamente progetti e idee il bilancio del Comune che parla chiaro: «Ho a disposizione 18 milioni di euro da spendere ma tutti legati ad azioni patrimoniali - spiega Andrea Micalizzi, assessore alle manutenzioni - Sul piano delle opere è già prevista la passeggiata di Riviera Mussato. E' la dimostrazione che gli intenti non mancano, ma poi bisogna reperire le risorse». Inevitabili, anche, i veleni per i «finti federalisti (leggi leghisti) che sono al governo da anni, tagliano sulle risorse e costringono le amministrazioni locali a basare il loro operato sulle alienazioni: se riusciamo a fare qualcosa è perché siamo riusciti a vendere un bene. Nel caso particolare possiamo impegnarci per qualche miglioria a basso costo come la sistemazione alberi e, magari, più illuminazione». (e. sci.)
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