Quattro casoni nuovi di zecca per far rivivere Valle Millecampi

Il Comune di Codevigo, che li ha ricevuti in dono dal Magistrato alle Acque, ne ha affidato le gestione alla cooperativa “Terra di Mezzo” per farne un centro di educazione naturalistica e sede di eventi
Di Alessandro Cesarato

CODEVIGO. Dopo tante parole, dopo progetti di sviluppo rimasti solo sulla carta e dopo qualche scandalo, nelle valli e nella gronda lagunare qualcosa di concreto inizia a muoversi. Come merita un bene che è già un Patrimonio dell'Umanità riconosciuto dall'Unesco, ma che da queste parti finora è stato considerato più un peso che un'opportunità. Domenica ci sarà la presentazione pubblica, con una giornata ricca di eventi, del nuovo progetto di gestione dei Casoni della Fogolana che proprio in queste settimane il Comune ha dato in gestione alla Cooperativa “Terra di Mezzo”.

La cooperativa di Galzignano Terme, realtà consolidata in ambito provinciale nell'educazione naturalistica e nell'animazione culturale, si è aggiudicata il bando indetto lo scorso anno dal Comune non solo per la gestione, ma anche per la valorizzazione e la promozione delle attività turistico ambientali di alcuni dei gioielli naturalistici del suo territorio. Tra questi, appunto, i quattro casoni di nuova costruzione che un paio di anni fa il Magistrato alle Acque ha regalato senza tanti rimpianti al Comune costringendolo a dover pensare cosa farne prima che degrado e incuria, che in questi anni non sono mancati, li rendessero inutilizzabili ancor prima di essere inaugurati.

Questi casoni sono stati costruiti a partire dal 2010 quando è stato rispolverato un accordo di programma del 2005 tra Comune, Regione e Magistrato alle Acque che prevedeva un impegno finanziario complessivo di qualcosa come 7 milioni di euro per investimenti sulla valle. Tra i lavori previsti c'era la formazione di un'area umida d'acqua dolce per la fitodepurazione in località Fogolana, in corrispondenza di alcune aree agricole di scarsa produttività. Un intervento su dodici ettari con la creazione di una zona umida con caratteristiche paesaggistiche del tutto simili a quelle originarie, presenti prima delle opere di bonifica e la costruzione di alcuni tipici casoni di valle dove saranno collocate strutture ricettive per i visitatori e di studio per i ricercatori.

Il progetto si è concretizzato in quattro casoni semi abbandonati circondati da un'area totalmente lasciata al suo destino. Ora la cooperativa cercherà di rivitalizzare le strutture, soprattutto con investimenti propri, predisponendole in parte alla ricezione di un turismo sostenibile e in parte dedicando spazi a eventi, proposte didattiche e formative, soprattutto per bambini e scolaresche. Terra di Mezzo si è aggiudicata, nel pacchetto, anche la gestione della spiaggia Boschettona. Una vera sfida visto che suo tempo era previsto un intervento di riqualificazione generale con la creazione di un punto di affaccio su Valle Millecampi, denominato Orto Botanico Pezzegallo, con dei percorsi di tipo naturalistico. Chi riesce oggi a raggiungerla, visto che manca una vera e propria strada, trova una vera perla ambientale, ricoperta però da rifiuti che le maree invernali portano a riva da tutta la laguna. Altro problema da risolvere...

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