Quinta auto danneggiata in Comune

E' di un'altra impiegata all'Ufficio tecnico. Il personale ora ha paura
IL PARCHEGGIO. L’area di sosta in via Stella e un segno su una vettura
IL PARCHEGGIO. L’area di sosta in via Stella e un segno su una vettura
 
ABANO.
Siamo a quota cinque. E' allarme ormai all'interno del comune di Abano, in quanto sono salite a cinque le vetture sfregiate dal maniaco del punteruolo. Ieri si è saputo che è stata colpita un'altra dipendente dell'Ufficio tecnico.
 L'impiegata è rientrata al lavoro dopo una settimana di ferie. In ufficio si è confrontata con le colleghe che hanno subito la stessa sorte, giungendo alla conclusione che le scritte impresse sul suo Suv Captiva Chevrolet grigio giovedì della scorsa settimana, durante l'orario di rientro pomeridiano, siano imputabili alla stessa mano. Prima di lei, infatti, la giovane collaboratrice del commissario prefettizio, una funzionaria dell'Ufficio protocollo e altre due impiegate dell'Ufficio tecnico, avevano trovato le loro vetture con delle scritte offensive impresse sul cofano o sulla fiancata. Due delle auto sono di colore nero, la Mercedes A e la Fiat Idea delle due dipendenti che lavorano all'interno di Villa Bassi, ed erano parcheggiate lunedì 29 novembre di fronte alla villa in un'area dove l'illuminazione era carente e l'impianto di videosorveglianza spento. Le altre tre vetture, una Fiat Panda e due Suv, un Bmw e il Chevrolet, sono invece grigie, appartengono alle dipendenti dell'Ufficio tecnico ed erano parcheggiate giovedì 2 dicembre all'interno dell'apposito spazio di fianco agli uffici di via Stella, chiuso da una sbarra elettrica ma, anche questo, in una zona poco illuminata e non coperta da videosorveglianza. «Io non credo che si tratti di un maniaco - dice una delle impiegate - Lui sceglierebbe a caso le sue vittime. Qui invece gli atti sono mirati. Ora comincio ad avere veramente paura». Neppure la collega del Protocollo è tranquilla. «In un primo tempo avevo pensato a una ragazzata ma ora sono certa che non è così. Sono 28 anni che lavoro in Comune e non è mai successo nulla di simile. Non sono preoccupata per la mia incolumità, però non sono neppure più serena». Anche all'Ufficio tecnico non si parla d'altro. «C'è un clima di tensione - commenta una collega delle impiegate prese di mira - Riflette quello che è successo al comando dei vigili, dove l'ex comandante si è ritrovato senza stipendio per quaranta giorni. Come dipendenti comunali dovremmo essere più considerati e rispettati per le responsabilità che abbiamo nei settori che gestiamo. Qui in municipio sono ormai diversi anni che uno fa e un altro disfa, senza alcuna regola e senza punti di riferimento». Mentre i carabinieri di Abano stanno cercando di dare un nome al responsabile di questa preoccupante serie di intimidazioni, le vittime sono certe che il colpevole sia tra di loro. «Fa molto male pensare che un collega o qualcuno che ha vissuto in mezzo a noi possa aver fatto questo - dice una vittima - Ma è innegabile che solo chi ci conosce bene sa quali sono le nostre auto e i nostri orari. Quando è rientrata la collega dalle ferie e ha capito che lo sfregio alla sua vettura era uguale al nostro, ha detto che anche per lei è un discorso interno». Secondo un'altra impiegata, invece, si tratterebbe di un possibile depistaggio. «Tra noi il clima è sereno e non posso pensare male di nessuno - commenta - Spero proprio che la cosa finisca qui».  

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