Ragazza estratta dall'auto e salvata in extremis La Toyota stava affondando

Alessandra Boaretto è viva grazie alla prontezza del maresciallo Fabio Petrachi che ha rotto il finestrino
LA TOYOTA AYGO. E’ stata recuperata dai vigili del fuoco nel Sorgaglia La ragazza era rimasta incastrata nell’abitacolo e stava per affogare
LA TOYOTA AYGO. E’ stata recuperata dai vigili del fuoco nel Sorgaglia La ragazza era rimasta incastrata nell’abitacolo e stava per affogare
 
AGNA.
Non si sentono eroi e non vogliono essere celebrati come tali, ma se non fosse per loro oggi Alessandra Boaretto non sarebbe viva. L'altra sera il maresciallo della stazione dei carabinieri di Agna Fabio Petrachi e un venticinquenne del paese, Stefano Crivellaro, si sono gettati nel canale Sorgaglia, in via Ceperneo, per salvare la ragazza che era finita in acqua a bordo della sua Toyota Aygo.
 La ventinovenne era rimasta incastrata nell'abitacolo, dove ha rischiato di annegare. È stata salvata in extremis grazie al coraggio di quelli che oggi può considerare con buona ragione i suoi angeli custodi. «È stato Stefano a chiamarmi per segnalare l'incidente - racconta il maresciallo Petrachi - appena mi ha riferito che c'era una persona nell'auto in canale io, il comandante Giovanni Patisso e l'appuntato Vincenzo Grimaldi, impegnati in un servizio fuori paese, ci siamo precipitati sul posto. Stefano si era già buttato quando siamo arrivati e con lui in acqua c'era anche un altro ragazzo. Non erano ancora riusciti a liberare la donna. A quel punto mi sono tuffato anch'io, mentre i colleghi hanno coordinato le complesse operazioni di soccorso con i vigili del fuoco e il personale medico. L'auto si era capottata - prosegue il maresciallo - era quasi completamente sommersa e la ragazza dentro non faceva che urlare disperata. C'erano pochi centimetri d'aria nell'abitacolo». Il maresciallo Petrachi e Stefano Crivellaro hanno capito che il tempo a loro disposizione stava finendo. «Mi sono fatto dare l'estintore della nostra auto di servizio - riprende il suo racconto il carabiniere - perché l'unico sistema per tirare fuori la ragazza era rompere un finestrino. Così abbiamo fatto e siamo riusciti a estrarla dall'abitacolo».  Alessandra Boaretto è stata trascinata a riva dai suoi salvatori che l'hanno subito affidata alle cure dei sanitari. È ricoverata per traumi e un principio di asfissia all'ospedale di Monselice, ma se la caverà. «È stata anche fortunata - aggiunge Petrachi, che ha rimediato una una ferita alla mano - Stefano si è buttato appena ha visto l'auto in acqua e ha subito chiamato i soccorsi. Qualche minuto di ritardo e forse oggi non saremmo così contenti».

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