Razzie a raffica nei cantieri, l’ira dell’ imprenditore

BORGORICCO. Ennesimo furto all’impresa edile Grandi Opere, in via Capitello a Sant’Eufemia. Ieri notte una banda di ladri si è introdotta nell’area esterna e ha messo a segno una razzia per diverse migliaia di euro, almeno 15 mila.
I predoni hanno aperto i cassoni dei dieci camioncini rubando trapani, flessibili, martelli demolitori, generatori di corrente. Il via vai dei banditi è andato avanti per due ore, da mezzanotte alle 2, ripreso integralmente dalle videocamere di sorveglianza. Si vedono due individui entrare carponi, avanzando con cautela per evitare di far scattare gli allarmi mentre altri due fanno da palo.
Purtroppo era la loro nottata fortunata poiché gli autisti dell’impresa, nella fretta di tornare a casa, sabato avevano inavvertitamente parcheggiato un paio di camion proprio davanti al raggio d’azione dei sensori. I ladri non potevano saperlo perché sono avanzati col passo del leopardo.
Quando si sono accorti che non suonava nessun allarme, hanno camminato normalmente ispezionando l’intero cantiere e portandosi via tutto quello che era possibile, trascinando i macchinari più pesanti. Una spola durata ben due ore. Probabilmente avevano un mezzo parcheggiato poco lontano, dove hanno caricato il bottino prima di dileguarsi.
La proprietà si è accorta di quanto accaduto ieri mattina, quando si è cercato di capire da che lato erano entrati. I ladri sono passati per i campi, dove l’erba era stata calpestata e da li fino al parcheggio del quartiere Don Bosco, vicino alla piazza di S Eufemia. Il furto non è stato una sorpresa.
«Ogni week end aspirano sempre minimo 5/600 litri di gasolio nei mezzi dei cantieri che abbiamo in giro, succede quasi sempre di venerdì», dichiara l’ad Daniele Pedron. L’elenco dei furti patiti è lungo. «Due settimane fa nel cantiere Alì di Saonara ci hanno tolto le batterie sui tre escavatori, un danno di mille euro» continua Pedron «sempre a Saonara ci hanno tirato giù il cassone dalla gru e lo hanno vuotato di minuteria, un paio di flessibili, trance e attrezzi. Poi sono andati nel nostro cantiere di Altichiero a Padova e ci hanno fregato l’intonacatrice per un valore di 4 mila euro. Nel cantiere di San Michele delle Badesse hanno rubato materiale idraulico pronto da installare, cavi elettrici dei quadri di cantiere, tutta la parte elettrica, 200 metri di cavo pesanti che costano soldi altri e altri piccoli attrezzi. Nel cantiere di Borgoricco in rotonda attrezzature varie, il banco sega e cavi elettrici. Nel cantiere di San Martino di Lupari hanno rubato via corda di rame, flessibili le tute e le scarpe dagli spogliatoi».
Prima di presentare denuncia l’impresa vuole fare la conta dei danni perché alcuni attrezzi erano a noleggio. «Ormai le denunce non le facciamo se non in casi come questo, dove ci portano via cose non nostre, altrimenti è una perdita di tempo» fa sapere l’impresa «siamo già stati scottati: quella volta che li hanno presi li hanno rimessi subito in libertà. Siamo demoralizzati e non sappiamo come difenderci». —
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