Riaperto il ristorante Artemio grazie al kosovaro Rustem

TORRE. Rustem Fetay, kosovaro, arrivato in città nel 1991, ha coronato il sogno della sua vita. Da una settimana, a Torre, è diventato titolare di Artemio, uno dei ristoranti più prestigiosi della...

TORRE.

Rustem Fetay, kosovaro, arrivato in città nel 1991, ha coronato il sogno della sua vita. Da una settimana, a Torre, è diventato titolare di Artemio, uno dei ristoranti più prestigiosi della città, aperto nel dopoguerra da Artemio Busatto, deceduto numerosi anni fa e dalla moglie Rosalia Pellato, oggi 81 anni portati con classe. Il locale, per il momento, resterà aperto ogni giorno. Anche in agosto. I dipendenti sono cinque, tra cui anche un cuoco padovano di provata esperienza. Sia a pranzo che a cena in scena sia la cucina prettamente veneta, tra cui pasta e fagioli, baccalà alla vicentina e risotti vari, che quella internazionale. Rustem è arrivato a Padova 21 anni fa.

Prima ha lavorato come muratore e subito dopo ha imparato a fare il piazzaiolo alla corte dei Caputo al ristorante Eremitani, in via Porciglia. «Gestire un ristorante così qualificato per me rappresenta la realizzazione di un sogno che ho coltivato a lungo», spiega il kosovaro, sposato, con una connaziona, con tre figli.(f.pad.)

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