Riapre oggi la chiesa restaurata dopo il rogo

FONTANIVA. Dopo 14 mesi di chiusura forzata, oggi alle 18 la chiesa di Fontaniva riapre le porte ai fedeli. A spalancare la Porta santa saranno il parroco don Gianni Damini e il vescovo di Vicenza Beniamino Pizziol, con loro ci saranno i parrocchiani che in questi mesi hanno seguito con trepidazione i lavori per riportare agli antichi splendori il luogo sacro. «Durante la celebrazione», annuncia il parroco, «la nostra chiesa sarà ribattezzata Duomo». I lavori di recupero e restauro hanno fatto emergere due importanti scoperte: «All'ingresso del presbiterio, con dei colori luminosissimi, sono apparsi due affreschi: uno rappresenta Mosè, mentre sull'altro c'è l'immagine del fratello Aronne. Ora siamo in attesa del parere della Sovrintendenza per ricostruirne le origini», sottolinea Don Gianni, che assieme ai tanti volontari in questi mesi ha seguito passo dopo passo i lavori. Per fare risplendere la chiesa sono stati necessari 350 mila euro: i costi sono stati interamente coperti dalla polizza assicurativa della diocesi. Nei prossimi mesi anche il Comune farà la sua parte: «Interverremo per consolidare e risanare gli impianti della chiesa e del campanile», dice il sindaco Lorenzo Piotto. La festa di oggi segna quindi una nuova ripartenza per la comunità di Fontaniva, colpita l'8 gennaio dello scorso anno dal furioso incendio che devastò gli interni della chiesa: alcuni cittadini notarono una densa colonna di fumo nero che usciva dalla porta principale. A scatenare il rogo pare fosse stato un cortocircuito all'impianto elettrico di illuminazione e alimentazione al quale era collegato il presepe, allestito per le festività nella navata di sinistra. Il fuoco attecchì con facilità sulla plastica delle statuine e la cartapesta delle scenografie. In breve le fiamme divamparono danneggiando seriamente il portale e l'organo storico, De Lorenzi, da poco restaurato: le canne dello strumento finirono fuse, mentre le vetrate della navata esplosero.
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