Riciclaggio, fissato l’ interrogatorio di Alberto Vazzoler

Alberto Vazzoler (nella foto) vuole collaborare. Giovedì prossimo è fissato il suo interrogatorio di fronte al pubblico ministero Roberto D’Angelo assieme alla sua legale Chiara Silva. Non solo lui...
ALBERTO VAZZOLER HA INVENTATO "NETFRATERNITY" UN SOFTWARE CHE RIMBORSA L'ACCESSO IN INTERNET
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Alberto Vazzoler (nella foto) vuole collaborare. Giovedì prossimo è fissato il suo interrogatorio di fronte al pubblico ministero Roberto D’Angelo assieme alla sua legale Chiara Silva. Non solo lui vuole confrontarsi con il magistrato: lunedì sarà la volta di Elena Manganelli di Rienzo, la sua ex, difesa dall’avvocato professor Enrico Ambrosetti e venerdì tocca invece a Silvia Moro, assistita pure lei da Chiara Silva.

Tutti e tre sono ancora chiusi in carcere, come pure gli altri due coinvolti nell’inchiesta: Albert Damiano, difeso dagli avvocati Luigi Fadalti e Piergiorgio Sovernigo, che hanno già presentato istanza di scarcerazione al tribunale del Riesame e Remo Suardi, difeso dall’avvocato Pietro Biancato di Bergamo. Attualmente Vazzoler e Manganelli di Rienzo sono in carcere a Venezia, Damiano è a Napoli, Suardi a Padova e Moro a Verona. Il magistrato chiederà ai tre - pare difficile a questo punto che non decidano di parlare pure gli altri - tutti i nomi dei possidenti che avevano portato i soldi in Svizzera che il sodalizio riportava nello loro disponibilità “puliti” dopo il pagamento di una percentuale variabile tra il 5 e il 10 per cento. Non poco considerato che la procura contesta alla banda di aver ripulito 42 milioni di euro.

Si passerà poi alla Fondazione Vazzoler della quale gli investigatori sanno ancora troppo poco e sospettano che possa nascondere il tesoretto di Vazzoler. Di domande per il consulente D’Angelo ne ha una sfilza, bisognerà vedere quanto il dentista finanziere vorrà collaborare, anche consigliato dal suo avvocato.

Non possono risuonare in tal contesto le parole pronunciate da Manganelli ad un manager preoccupato di poter essere scoperto: «Una fattura falsa .... processino, patteggi». Vazzoler, residenza a Montecarlo, riusciva a far girare i soldi tra Repubblica Ceca e Dubai, facendoli tornare nelle disponibilità dei legittimi proprietari che potevano così tranquillamente continuare a essere fantasmi per il Fisco.

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