Ricorsi multe velomatic Il Giudice di Pace accoglie La Prefettura invece no
VIGONZA. Il caso delle multe comminate dalla Polizia locale con il velomatic che non sarebbe stato tarato entro i termini di legge registra un’importante novità. Dei due ricorsi presentati da due automobilisti, uno è stato accolto, l’altro rigettato. Ad accogliere il ricorso è stato il Giudice di pace, a respingerlo la Prefettura. Per quanto riguarda il ricorso vinto, il Giudice di pace da ragione al ricorrente su uno degli 8 punti. Per cui la multa, che prevedeva anche il ritiro della patente, è stata annullata. Dovrà invece pagarla l’automobilista che si è rivolto alla Prefettura. Canta vittoria il consigliere comunale di minoranza, Damiano Gottardello: «La sentenza del Giudice di pace dà torto al Comune e ciò dimostra che avevamo ragione quando abbiamo contestato la regolarità delle multe elevate dal velomatic con la taratura scaduta».
La questione è esplosa alla fine dell’anno scorso e ha riguardato 445 sanzioni per velocità elevate dal 19 luglio 2019 al 18 dicembre. Facendo alcune verifiche negli atti amministrativi, Gottardello e il collega Filippo Pastore avevano scoperto una determina del 18 ottobre 2019 in cui si impegnavano 2 mila euro per far verificare la taratura annuale del misuratore di velocità che risultava scaduta il 19 luglio 2019. Per Gottardello e Pastore, dunque, tutti i verbali elevati in quell'arco di tempo andavano annullate. L'assessore alla Sicurezza Rosario Agricola le aveva invece confermate asserendo che, secondo le norme, la verifica per attestare la conformità della taratura del velomatic non è obbligatoria ma dev'essere "almeno" annuale. I due automobilisti avevano presentato il ricorso e il risultato è clamoroso: uno accolto e uno rigettato. «Si tratta di due orientamenti diversi eppure parliamo di organi preposti alla ricezione dei ricorsi» commenta Agricola «per quanto mi riguarda una sentenza del Giudice di pace non fa orientamento giurisprudenziale. Auspico, invece, l’emanazione di una circolare che stabilisca il periodo entro il quale deve essere fatta la taratura per essere idonea. Sui ricorsi ognuno è libero di procedere se ritiene di avere ragione». ––
G.A.
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