Rinascente, ultimo giorno in svendita anche gli arredi

Domani cala il sipario sulla Rinascente di piazza Garibaldi unica filiale a nordest del magazzino milanese, fondato nel 1865 dalla famiglia Bocconi e ristrutturato nel 1917 con lo slogan inventato da Gabriele D'Annunzio, attualmente nelle mani del Gruppo Tailandese Central Retail Corporation. Si spengono le luci nell'edificio dell'immobiliarista padovano Guglielmo Tabacchi, figlio di Giuliano.
la mobilia in vendita
Con le porte sbarrate termina anche la supersvendita, con sconti sino al 70%, di tutti gli articoli presenti nei quattro piani dell'edificio, durata due mesi, con acquirenti che sono arrivati da tutto il Veneto. Ieri pomeriggio erano in vendita anche i mobili e gli arredi interni, compresa una bella scrivania a 30 euro. Oltre alle 38 dipendenti a tempo indeterminato, perdono il posto di lavoro le dieci addette interinali della profumeria, i sei ragazzi del bar all'ultimo piano, quattro vigilanti e cinque donne dell'impresa di pulizia. In tutto altre 25 persone. Ma cosa dicono della chiusura della Rinascente le cassiere ed i magazzinieri, tutti disoccupati a partire da lunedì? «Se n'è andato un pezzo della mia vita» spiega una commessa che ha lavorato oltre 20 anni ed è anche laureata «Ho vissuto tutte le vicissitudini della Rinascente, aperta sulle ceneri dell'ex Upim. Agli inizi, negli anni in cui c'erano gli Agnelli del Gruppo Ifil, è stata dura. Quasi ogni anno il bilancio era in rosso. Poi, nel 2011, sono arrivati i tailandesi e, pur pagando, un affitto mensile di 90.000 euro per i 5.800 mq2 occupati, la situazione economica è migliorata. Sia quando era direttrice la coreana Kim Soo Hyonne e sia negli ultimi anni, in cui era direttore Emanuele Pietretti. Certo non navigavamo nell'oro, ma i bilanci erano, quasi sempre, leggermente in attivo. Con i rappresentanti aziendali abbiamo sempre avuto un buon rapporto». Ed ancora. «La rottura è avvenuta solo dopo l'annuncio della chiusura» continua «Per tre mesi siamo stati trattati come numeri e non come persone. Per l'azienda siamo diventati pesi da eliminare con un manciata di soldi. Pochi in realtà rispetto alle 24 menisilità richieste».
Due scioperi
La vertenza sindacale è stata seguita da Marquidas Moccia della Cgil e da Katiuscia Rostellato, della Cisl. Dopo due scioperi ed una serie d'incontri andati a vuoto, è stato firmato l'accordo sindacale. A tutte le 38 lavoratrici vanno un incentivo da 12 a 18 mensilità e 24 mesi di Naspi. Chiusa La Rinascente, quali attività subentreranno nel centralissimo palazzo? «Lunedì io ed il sindaco abbiamo incontrato Guglielmo Tabacchi» spiega l'assessore Antonio Bressa «I lavori di restilyng interno cominceranno tra alcune settimane. Saranno demolite anche le scale mobili. Il nuovo corso della palazzina di piazza Garibaldi dovrebbe iniziare tra un anno. E invitiamo già adesso gli imprenditori che vi apriranno nuove attività a riassumere le commesse rimaste disoccupate». —
Felice Paduano
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