Rincorre e acciuffa il ladro: «Allenato grazie al softair»

PADOVA. «Appena ho capito che si trattava di un ladro ho agito d’istinto e l’ho rincorso assieme ai miei due amici. Sono allenato e grazie al softair sono abituato a correre e inseguire le persone anche in campagna e così è successo domenica sera».
D.M. 36 anni di Mirano è stato il primo ad accorgersi che domenica notte verso l’una c’era un ladro in azione nel parcheggio della birreria Spiller di via Fornace Morandi a due passi dalla tangenziale. Quando ha visto che erano state prese di mira proprio le auto di due suoi amici non ha avuto esitazione, dando l’allarme al 113 e avvisando i due ragazzi che erano ancora all’interno del locale. Tutti e tre si sono messi all’inseguimento del malvivente. «L’obiettivo era almeno quello di recuperare lo zaino che era stato asportato dalla Ford Fiesta» aggiunge, comunque i poliziotti sono arrivati davvero in pochi minuti e hanno bloccato lo straniero».
Purtroppo lo zaino non è stato ritrovato anche se è facile che lo trovi qualche residente nelle prossime ore e avvisi la polizia. A meno che non l’abbia preso un complice del ladro. All’interno c’erano una videocamera, un portafoglio e altri oggetti di valore di A.C. 24 anni di Maserà. Nonostante lo zainetto non fosse proprio in bella mostra sul sedile, il tunisino che verso l’una è stato arrestato in via Da Ponte poco distante da via Fornace Morandi, l’ha notato e ha rotto il finestrino usando un lungo tondino di ferro.
Il tunisino Nibfi Pafin, 29 anni, poco prima aveva infranto anche il finestrino di una Volvo, dalla quale non aveva rubato nulla, di proprietà di un amico degli altri due ragazzi, M.C. di Camisano Vicentino. Lo straniero è stato particolarmente sfortunato nelle sue sortite, infatti il trentaseienne di Mirano, sentito il rumore di un finestrino rotto nel parcheggio adiacente alla pizzeria, l’ha subito individuato, mettendosi alle sue calcagne.
Il tunisino credeva di farla franca con un allungo approfittando dell’oscurità, ma non aveva fatto i conti con la preparazione fisica del veneziano che lo ha tallonato sia lungo la strada asfaltata e allo stesso modo lungo un appezzamento di terreno. Poi i due poliziotti della volante lo hanno braccato e si son divisi: uno a piedi inseguendolo scavalcando la recinzione di una casa e l’altro chiudendogli la strada con la macchina di servizio dal lato opposto.
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