Rischio crac per la Quadro srl: l’impero Bertani in frantumi

Il tribunale ha già dichiarato il fallimento della holding HMB e ora la Procura della Repubblica lo sollecita per una seconda società dopo la Net Padova srl. E la famiglia fa affari nel Salento

PADOVA. Nella galassia societaria dell’imprenditore originario del Piovese Mauro Bertani, dopo Net Padova srl, ora anche Quadro srl (già in liquidazione) rischia il fallimento.

Net Padova, chiesto il fallimento per la società di Mauro Bertani

Un crac già segnato per HMB, la holding del gruppo con sede legale nel quartiere generale nel Net Center in via San Marco 11. Nel silenzio generale la sentenza è stata dichiarata dal tribunale di Padova lo scorso 12 novembre: la costituzione di HMB srl risale al 2 novembre 1992 con un capitale sociale di 100 mila euro e, fino al 23 gennaio 2014, le quote sociali risultavano al 100% nelle mani di Mauro Bertani, socio unico.

Il destino di HMB srl. Poi la presentazione di un’istanza di ammissione al concordato preventivo da parte della società già in liquidazione. Istanza che il tribunale aveva bocciato come “inammissibile” mentre nel frattempo era stato nominato il liquidatore. Tuttavia il fallimento di HMB srl (dalle iniziali del fondatore, Mauro Bertani) è quasi passato inosservato: l’impresa risulta legalmente rappresentata dal liquidatore Marcello Ciavarelli (atto di nomina del 8 ottobre 2015), di professione pensionato nato a Torremaggiore (Foggia) il 17 dicembre del 1952 e residente a Torino (il curatore fallimentare è il commercialista padovano Marco Razzino).

Un nominativo ricorrente. Il 12 gennaio 2016 Ciavarelli è nominato liquidatore di una seconda società del gruppo, Euronet srl, sede nel quartier generale del Net Center (in via San Marco 11), costituita nel 2008 con 100 mila euro di capitale per intero nelle mani di Mauro Bertani fino al 23 giugno scorso. E, dal 4 febbraio scorso, ancora Ciavarelli è liquidatore di una terza società della galassia Bertani, Meg Costruzioni srl (sede legale in via San Marco 11), nata nel 2008 con 100 mila euro di capitale sociale nella proprietà di Hmf srl in liquidazione volontaria dal 20 maggio 2015. E a Torremaggiore in via Reinella 1 (città di nascita dell’onnipresente pensionato-imprenditore-liquidatore Ciavarelli) risulta aver sede Geo srl, costituita nel 2008 con 100 mila euro di capitale sociale (le quote al 100% nella proprietà di Mauro Bertani fino al 18 dicembre 2013). Forse per comodità: il 2 ottobre 2014 Ciavarelli assume la carica di liquidatore della Geo (fino al 2008 la storica azienda di famiglia Gino Bertani srl), fallita il 18 settembre 2015 con sentenza del tribunale di Padova (il curatore è la commercialista Paola Carpanese)

Quadro srl. Intanto si attende l’esito del procedimento in corso davanti al tribunale di Padova per Quadro srl, ex Bertani Enrico srl: a reclamare il fallimento è stato il pm Roberto D’Angelo, titolare di un’inchiesta a carico di Mauro Bertani per omesso versamento dell’Iva. Debito consistente, almeno secondo la procura padovana: 4.709.308 euro, come indicato nella denuncia di Equitalia, somma alla quale andrebbero ad aggiungersi 1.321.094 euro e 263.681 euro di Iva in base alle dichiarazioni del 2010 e del 2011.

Non è l’unica istanza visto che era stata già sollecitata da un istituto di credito salvo poi rinunciare. Nella richiesta della procura e ora nel fascicolo del tribunale, viene chiesto il fallimento di Quadro «letto il decreto del tribunale del 9 giugno 2016 emesso nel procedimento promosso da Cassa di Risparmio del Veneto spa contro Quadro, che disponeva la trasmissione degli atti in procura ..., rilevato che il difensore del ricorrente aveva dichiarato di desistere alla domanda rinunciando agli atti del procedimento e la debitrice aveva rinunciato alla domanda di concordato preventivo successivamente all’adunanza dei creditori e prima della celebrazione dell’udienza di omologa...». L’istanza conclude precisando che «i presupposti di fattibilità (del fallimento) sono evincibili dalla documentazione... La stessa debitrice (Quadro srl) aveva depositato domanda di concordato rappresentando una situazione di crisi e il commissario giudiziale aveva espresso parere negativo».

Il resort nel Salento. Intanto gli affari continuano. Si guarda al turismo con Salento Vacanze-Gestioni turistiche srl, sede legale a Palagiano (Taranto), società costituita nel 2012 per il 75% di Maria Bellesso, 45enne moglie di Mauro Bertani, e per il 25% di Matteo De Rosa (classe 1983 residente nel Leccese). Salento Vacanze ha in mano la gestione della splendida masseria a 4 stelle Hotel Ristoppia Resort nel cuore del Salento (a Lequile, due passi da Lecce) dove la famiglia trascorre le vacanze, dimenticata Olbia e lo yacht Safra (dalle iniziali delle figlie), un Azimut 86s di 26 metri ora destinato al noleggio per 30 mila euro a settimana. Presidente della srl Salento è Jacopo Rossato, 25enne di Padova, amico delle due figlie di Bertani. Risulta pure amministratore unico di Stf Costruzioni, altra società del gruppo con sede a Padova in via Rudena 21 (dove abitano Mauro Bertani e consorte), mentre la proprietà è per il 99% di Tre B Power (Tre B dall’iniziale dei cognomi Bellesso e le due Bertani figlie) e per l’1% di Maria Bellesso. Rossato è amministratore unico e socio al 100% dell’immobiliare Domus srl (capitale sociale un euro) e amministratore unico di Net gestioni srl, nata nel 2014 e sede legale a Milano in via Vettor Pisani 6, capitale sociale 10 mila euro e quote (fino al 27 novembre 2014) suddivise fra Maria Bellesso (40%), Sara (che gestisce l’hotel SB, ex Hotel B4, a Padova nel Net center) e Francesca Bertani (30% ciascuna).

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