«Riuniamo i moderati per rilanciare Padova»

Nasce l’associazione “Per Padova” che fa riferimento al senatore forzista Marin Alla guida Ponchio, Grigoletto, Salvò e Borghesan: «Torniamo ai nostri valori»
«Libertà individuale e libertà d’impresa». Il centrodestra moderato riprende l’iniziativa politica a Padova tornando ai principi liberali, con la convinzione che siano la base per il rilancio economico del territorio. È nata infatti la scorsa settimana «Per Padova», l’associazione politico-culturale che vede come riferimento politico il leader di Forza Italia Marco Marin. A guidarla sarà l’ex presidente del Coni Dino Ponchio per la città, e i sindaci di Villafranca e Montagnana (nonché consiglieri provinciali) Luciano Salvò e Loredana Borghesan per la provincia.


Un simbolo che richiama l’associazione «PadoVà» e tanti aderenti che si rifanno a quell’esperienza politica in una stagione in cui Forza Italia era il primo partito in provincia. Tra i soci fondatori, infatti, ci sono l’ex assessore Stefano Grigoletto, gli ex presidenti di quartiere Giovanni Rampi e Filippo Frattina, ma anche professionisti come Elisabette Zanella, Clelia Benati, Roberto Lovison, Stefano Tosato, Andrea Sanguin e imprenditori come Caterina Zulian, Piero Narduzzi e Piero Ghirardelli. «Faremo politica offrendo un luogo di confronto per occuparci dei problemi della città – sottolinea Ponchio – Assieme agli amici di tanti anni di impegno civico e politico, porterò anche la mia esperienza nel mondo dello sport». Dal canto suo Stefano Grigoletto riporta al centro del dibattito uno dei temi chiave del centrodestra: «Uno dei temi di cui ci occuperemo è quello della riduzione della pressione fiscale, che è una tenaglia insostenibile per professionisti e imprese padovane».


Fuori dall’ambito strettamente cittadino Borghesan e Salò si muovono insieme a sindaci, assessori e consiglieri di diversi comuni. «Questo è il momento giusto per programmare un’azione politica e tornare a parlare dei valori fondanti del centrodestra – sottolinea la sindaca di Montagnana – Affronteremo argomenti come quello del referendum sull’autonomia, della gestione dei flussi migratori, dell’ambiente e dei Pfas, e anche dei pochi soldi in cassa per i comuni. Sempre senza retorica, demagogia e opportunismi, ma con serietà e concretezza». «C’è molta aspettativa su questa iniziativa politica. Continuiamo a ricevere adesioni – racconta Luciano Salvò – È un’occasione inclusiva per stimolare il dibattito politico sul territorio. Siamo aperti a chi vuole avvicinarsi alla politica e al mondo della società civile». Un passo politicamente strategico anche in vista dell’appunto elettorale della prossima primavera.


Claudio Malfitano


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