Rivolta alla Guizza: «Taglio indiscriminato di alberi»

Protestano gli abitanti per l'intervento del Comune nel giardino tra le vie Guasti e Bracciolini
 
GUIZZA.
Ieri mattina gli operai del Comune si sono presentati nel giardino tra via Guasti e via Bracciolini abbattendo quattro cipressi dell'Arizona (nella foto) e potando gli altri alberi (un frassino e alcuni celti e tigli). Immediata la protesta dei residenti che accusano «la mancanza dei doverosi avvisi» e l'operato sbrigativo dei giardinieri.  L'operazione è stata affidata alla ditta di Silvano Movello di Massanzago. Sul posto chi coordinava le operazioni spiega: «Abbiamo tagliato solo le piante secche e vistosamente danneggiate dal vento. Potevano essere pericolosi per le persone. Non tagliamo alberi per il gusto di tagliarli».  Di tutt'altro avviso gli abitanti. Fra loro un agronomo, Alberto Schiavon: in via Guasti abitano i genitori e il dottore in agraria scandisce: «Me la sono presa per motivi di gestione generale dell'alberatura. Ci sono tante piante pericolose per strada ma vanno ad abbattere piante verdi in un parco dove non facevano danni. Dalle ceppaie e dai tagli non ho visto malattie del legno. In ogni caso si potevano recupeare, non so se in questi casi erano intervenuti ma so invece che le procedure drastiche sono abituali. Anzi, mi sento di dire che a prima vista non c'erano gli estremi per l'abbattimento. Per una buona gestione degli alberi urbani basterebbe limitare le potature e riservare quest'energia alle cure degli alberi. Mentre si procede sovente con una potatura sommaria, ovvero a peso: più si taglia e meglio è».  «Non abbiamo visto cartelli di avviso - aggiunge la signora Francesca Bettella - Mentre per regolamento comunale avrebbero dovuto informare i cittadini che abitano nella zona. Adesso chiediamo le prove tecniche che giustifichino gli abbattimenti». (e. sci.)

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