Rivoluzione green per le case popolari In arrivo 300 milioni di euro per l’Ater

I primi lavori sono già partiti, entro l’anno la provincia sarà un unico cantiere. Businaro: «Occasione imperdibile» 
Elvira Scigliano



Trecento milioni di euro l’Ater non li aveva mai visti tutti assieme: è una vera e propria rivoluzione verde quella che cambierà il volto delle case popolari di Padova e provincia. La pioggia di denaro in arrivo da fondi di diversa natura servirà infatti a risistemare gli alloggi garantendone la compatibilità ambientale. Una riqualificazione importante del patrimonio immobiliare pafdovano.

Le nuove attività di edilizia, programmate in fase di avvio entro il 2022, sono il PinQuA (Programma Innovativo per la Qualità dell’Abitare); gli interventi di efficientamento energetico con Superbonus 110%; il Programma integrato di edilizia residenziale sociale del Quartire Palestro; il Pnrr; i progetti pilota per l’efficientismo energetico e il Programma di recupero e razionalizzazione immobili e alloggi di edilizia residenziale pubblica (Legge numero 80/2014).

In totale saranno coinvolti 2. 500 nuclei familiari per un totale di 7.500 persone e i tempi di realizzazione sono previsti entro il 2026. Il tesoretto è così diviso: il PinQua, in città, prevede 5 milioni e 550 mila euro in via Cabrini, dove ci sono 10 fabbricati e 64 alloggi; 450 mila euro in via Callegari, dove c’è 1 fabbricato e 2 alloggi; mentre in provincia sono previsti 2 milioni e 900 mila euro per 36 case a Schiavonia, Prà ed Este. Il Superbonus 110% è diviso in tre fasi: le prime due – in città e provincia – valgono 120 milioni di euro e riguardano praticate tutti gli appartamenti di proprietà dell’Ater e dei comuni, gestiti dall’ente regionale.

In tutto si tratta di 1.473 alloggi per 66 fabbricati. Mentre la terza fase dell’investimento di efficientamento energetico ammonta ad 80 milioni di euro per mille appartamenti divisi in 85 fabbricati. Infine il Programma integrato di edilizia residenziale sociale Quartiere Palestro, in città, prevede 7 milioni 30 mila euro per 10 fabbricati, 63 alloggi tra le vie Palestro, Toselli, Magenta e via Varese. Inoltre, per tutta la provincia, bisogna conteggiare il Pnrr, le manutenzioni straordinarie e ristrutturazioni con efficientamento, ovvero altri 7 milioni 450 mila euro per 152 alloggi.

E ancora: per i progetti pilota per l’efficientamento energetico sono previsti 2 milioni 600 mila euro per 3 fabbricati e 33 alloggi. Infine il Programma di recupero e razionalizzazione immobili e alloggi di edilizia residenziale pubblica sono 899. 441, 94 euro per 70 case. «Non potevamo perdere un’occasione così importante», assicura Tiberio Businaro, presidente Ater. «Una quindicina di cantieri sono partiti e sono vecchie programmazioni, degli altri invece buona parte sono pronti per il bando di gara. La programmazione ha ancora un corollario: altri 100 milioni di euro sono già in programma. Puntiamo all’efficientamento energetico – in testa il fotovoltaico, il cappotto e le caldaie nuove – che ci consentirà di far risparmiare ai nostri affittuari il 50% delle bollette. Inoltre il 110% riguarda interventi esterni che non creeranno disagi ai residenti. Le aziende si sono programmate, non temo ritardi nei materiali e spero che partiremo con i primi lavori in autunno, di sicuro entro la fine dell’anno. A dirla tutta mi auguro arrivi qualche proroga». —



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