Rosticceria cinese chiusa per scarsa igiene

Da un intervento per la segnalazione di un cattivo odore è nata un’indagine lampo che ha portato alla chiusura della rosticceria cinese Nove Drago di via Aspetti 126: provvedimento preso per mancanza dei requisiti igienico sanitari.
Tutto è nato dall’intervento di una pattuglia della Squadra volante in via Altichieri da Zevio su segnalazione di un residente che lamentava un forte odore provenire da un garage. Quando i poliziotti sono giunti sul posto, sono riusciti a risalire al proprietario del garage. Ma soprattutto hanno capito che la puzza proveniva da alcuni frigoriferi contenenti carne e pesce. Sì, perché i proprietari della rimessa sono anche i titolari di una gastronomia in via Aspetti all’Arcella.
Per competenza è stato chiamato in causa il Nas. I carabinieri del nucleo anti sofisticazioni hanno subito organizzato i controlli nei due luoghi indicati, sia nel negozio che nel deposito.
Nei due congelatori c’erano 300 chili di carne e pesce ma quel deposito era completamente privo di autorizzazioni. Per quel che riguarda la rosticceria, è stata chiusa per mancanza dei requisiti igienico sanitari e del manuale di autocontrollo. All’ispezione, oltre ai carabinieri del Nas, hanno partecipato anche i tecnici dell’Usl. Il valore della merce sequestrata ammonta a circa 7 mila euro mentre in tutto sono state staccate multe per un totale di circa 5 mila euro.
Ora l’attività dovrà rimanere chiusa fino a che i gestori non riusciranno a ripristinare i luoghi e a procurarsi la documentazione mancante.
Per quanto riguarda l’odore sgradevole lamentato all’inizio, si trattava di un pacco di gamberi scaduto ormai da molto tempo. (e.fer.)
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