«Rubano ha perso mezzo milione di euro sulla pubblicità»

PRIMO CITTADINO Il sindaco di Rubano Ottorino Gottardo
RUBANO.
Il Comune quasi sicuramente non vedrà mai entrare nelle proprie casse poco meno di 500.000, denaro che deriva dal pagamento dell'imposta sulla pubblicità dall'anno 2008. Lo sostengono i consiglieri di minoranza della Lega dopo la sentenza della Corte dei Conti che ha stabilito che la Gestor, concessionaria del tributo fino al 2008, debba versare il denaro al Comune. Nel 2008 la società aveva comunicato alcuni ritardi nei versamenti a causa del percorso di incorporazione di Gestor in Tributi Italia Spa ma il nuovo gestore non aveva adempiuto ai versamenti pregressi nè a quelli di sua competenza. «Si tratta di un danno consistente e reiterato - dice il capogruppo Fabio Targa - nel 2008 il tema era stato affrontato in Consiglio e noi avevamo dato battaglia sottolineando che non di assorbimento si trattava bensì del passaggio del servizio dalla società Gestor alla Tributi Italia che ne era la "figlia". La maggioranza aveva proceduto a testa bassa. Il risultato è la perdita di denaro». Secondo Stefano Garavello, del direttivo locale del Carroccio, sarebbe bastata una visura al registro imprese: l'ultimo bilancio visibile della Gestor risaliva al 2003. «Quello che il sindaco aveva presentato come incorporazione - continua - era la cessione di un ramo d'azienda, ossia della Gestor in liquidazione. La Tributi Italia invece è in stato di amministrazione straordinaria. In questa situazione il denaro di Rubano quasi certamente non sarà riscosso per un totale, tra le due società, che sfiora il mezzo milione di euro». Secondo la Lega «il sindaco Gottardo cerca di scaricare la colpa sul ministero dell'Interno e chiede maggiori controlli e protezione per i Comuni quando è invece l'amministrazione ad aver omesso qualsiasi tipo di controllo».
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