Runner esibizionista in perizoma e autoreggenti stanato da una vittima

ALBIGNASEGO. Identificato l’esibizionista che da un paio di mesi mostrava alle signore il suo perizoma di pizzo. È un uomo di 52 anni, originario di Albignasego, fermato dai carabinieri martedì scorso su segnalazione di una delle sue “vittime”, che lo aveva rivisto per strada. L’uomo è accusato di atti contrari alla pubblica decenza per almeno quattro episodi: uno era stato denunciato lo scorso gennaio in via Diaz, uno è quello della donna che lo ha rivisto nella stessa zona martedì, poi ci sono altre due signore in altrettanti episodi di cui l’uomo si è autoaccusato. Episodi di cui i carabinieri non erano a conoscenza, in quanto mai denunciati o segnalati.
Perché lo fa? Da un paio di mesi gli è preso l’uzzolo di indossare biancheria femminile e mostrare il fondoschiena guantato di pizzo a signore per strada. Male non ne fa, sostiene: e infatti, a onor del vero, mai si è avvicinato a nessuna donna né l’ha aggredita. Trova solo eccitante mostrarsi a ignare signore, pur avendo a casa una famiglia che lo attende e che magari ignora la curiosa fantasia del caro congiunto.
L’uomo, molto atletico, lavora come operaio e spesso si reca ad Albignasego per fare jogging lungo le strade che conosce a menadito per averci vissuto. E infatti è sempre in tenuta sportiva, con leggins attillati sulle gambe, che si palesa davanti alle donne sole che incrocia per strada. Attira la loro attenzione con una scusa, poi, quando le donne rivolgono lo sguardo verso di lui, si volta e si cala la calzamaglia, mostrando sempre sotto un perizoma e delle calze femminili. Lesto lesto poi se le tira su, sotto lo sguardo attonito delle malcapitate, e via come una lepre.
Da quanto avrebbe raccontato lui stesso ai carabinieri, gli episodi in cui si sarebbe cimentato sarebbero quattro. Martedì scorso probabilmente non aveva ancora combinato nulla e chissà, forse non era nemmeno intenzionato ad esibirsi: però, bazzicando sempre nella stessa zona con un abbigliamento che non passava inosservato, è stato riconosciuto da una delle signore, che ne ha fornito precisa descrizione ai militari, i quali, raggiuntolo, lo hanno accompagnato in caserma, rivelandogli che lo cercavano da un mese. La denuncia sarà sicuramente tramutata in una sanzione pecuniaria.
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