La polemica a Cadoneghe: «Murale trasferito al parco e la piazza resta deturpata»
Il consigliere Scacco accusa sindaco e assessora. Schiesaro: «Nessun degrado, se il condominio approva, si farà un altro disegno»

Piazza del Sindacato imbrattata da sindaco e assessore: l’accusa, tra il serio e il faceto, arriva dal consigliere Enrico Scacco, che mostra in un video i segni neri sulle piastrelle della piazza, segno di un murale rimasto incompiuto.
La pavimentazione della piazza quadrata, circondata da palazzi e negozi, sarebbe dovuta essere totalmente ricoperta da un grande dipinto dell’arista olandese JDL all’interno della Biennale di street art. Ma venne spostato e ora il murale, con il suo enorme occhio, decora il centro del parco della Repubblica, laddove un tempo svettava la torre metallica. Ma allora, si domanda Scacco calpestando le mattonelle della piazza, visto che la location è cambiata, perché non ripulire il piazzale invece di lasciarlo tutto ingombro di segnacci neri?
«C’è una situazione di grave degrado» la denuncia del consigliere Scacco, «segnalata ormai da mesi da cittadini residenti e condomini della piazza. Come si può constatare passando di là, il pavimento della piazza è stato imbrattato con degli spray indelebili. Gli autori, anche se non materiali, sono il sindaco Marco Schiesaro e Sara Ranzato assessore alla Cultura. Schiesaro ha permesso che questo spazio venisse vandalizzato con bombolette spray, perché lì doveva essere realizzato un murale a terra. Successivamente, come al solito, si è accorto di aver sbagliato, di non aver mai autorizzato l’opera e in tutta fretta ha mandato via l’artista. La piazza deve essere immediatamente pulita e ripristinata com’era: lo chiedono a gran voce gli abitanti del quartiere» sottolinea il consigliere, «i quali hanno già denunciato al sindaco e al settore tecnico la situazione di degrado».
«Il sindaco Schiesaro e l’assessore alla Cultura Sara Ranzato vadano di persona a pulire la piazza» esorta Scacco, «se non sono in grado di incaricare qualcuno per farlo. È inqualificabile che l’Amministrazione non faccia nulla per fermare questo degrado che lei stessa ha determinato».
Niente murale in piazza, quindi, ma all’interno del parco. Sebbene il gigantesco occhio attraversato da una mano, intitolato “La finestra sull’anima”, sia apprezzabile meglio dall’alto. Un’opera che nasce da un’esperienza personale dell’artista: momenti condivisi con persone care, in cui lo sguardo diventava difficile da sostenere di fronte a emozioni profonde e a verità intime.
«Per Scacco piazza del Sindacato è un Bronx» replicano il sindaco Schiesaro con l’assessore Ranzato, «ma quale Bronx? La piazza è privata a uso pubblico e avevamo ottenuto parere favorevole dall’amministratore del complesso condominiale, che però si è tirato indietro quando l’artista ha iniziato a disegnare a terra i contorni dell’opera per le proteste di un paio di condòmini. Sebbene tutti gli altri, e pure i negozianti, apprezzassero l’idea di trasformare una piazza “deserta” in un punto di attrazione, per godere di immagini e messaggi positivi, in un mondo che lancia di continuo negatività e disumanità».
Chiude: «Stiamo attendendo l’esito di una riunione condominiale» precisano gli amministratori, «nel corso della quale il condominio è chiamato a decidere se vuole un nuovo murale sul pavimento, che andrebbe a coprire i segni lasciati da JDL.
In caso di risposta negativa, i nostri operai sono già pronti ad andare a ripulire». La questione, insomma, in un modo o nell’altro dovrebbe trovare presto una soluzione.
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