Saldi al via col botto, negozi subito pieni e prezzi convenienti

PADOVA. Hanno preso il via con un entusiasmo inaspettato i saldi invernali. Nella tarda mattinata di giovedì le strade e le piazze del centro si sono riempite di clienti già carichi di buste e con l’aria soddisfatta di chi ha fatto l’acquisto giusto. La crisi ha insegnato ai padovani ad aguzzare lo sguardo e molti sono andati a colpo sicuro: hanno comprato capi puntati nei giorni precedenti, già provati e di cui ricordavano a memoria il prezzo intero. Poi, allo scoccare degli sconti, hanno verificato la cifra e deciso se acquistare.

È stato così per Federica e Arianna Doria, mamme e figlia, che ieri hanno deciso di regalarsi una mattinata di shopping: «Gli sconti sono reali», assicurano, «noi avevamo già scelto alcune cose e stamattina siamo tornate a prenderle, spendendo meno. Siamo molto contente» concludono, con un sorriso. Tra via Roma e corso Umberto era tutto un viavai di gruppetti di amiche: tante ragazze giovanissime, soprattutto studentesse delle scuole e dell’università.

Come Claudia Meneghello e Fatima Latifi, che insieme ad altre coetanee si erano alzate di buon’ora per evitare il pienone: «Alcune cose le avevamo già prese di mira», raccontano, «altre le abbiamo provate girando qua e là. Abbiamo comprato un cappottino, felpe magliette. E dove c’era troppa gente abbiamo rinunciato, ma ripasseremo con calma nei prossimi giorni».

Sara ed Erica Rigotti, 25 e 19 anni, invece sono sorelle: «Siamo contente perché abbiamo trovato sconti consistenti già da oggi e non ce l'aspettavamo», spiegano. «Molta merce è già al 50% nonostante sia solo il primo giorno. Abbiamo comprato alcune cose che ci servivano, tipo maglioni e pullover, per il resto facciamo un giro e vediamo se troviamo qualcos'altro che ci piace». Fuori dai negozi molti uomini palesemente in attesa, con buste in mano e sguardo perso. Sono mariti, fidanzati (o aspiranti tali), amici che con pazienza aspettano la fine del supplizio.
Ma anche loro porteranno a casa qualcosa: «Io sono qui ad accompagnare la mia ragazza», racconta Hansi Colombin, in attesa fuori da Zara «ma non mi dispiace: avevo cose da prendere anche io e le ho trovate a metà prezzo, direi che nel complesso è stata una mattinata produttiva».
Michele Sgarbossa e Albert Tonin, 18 anni, invece hanno volontariamente scelto di uscire a far spese. Ma senza donne e con relativa velocità: «Abbiamo già visto tutto e comprato quello che ci serviva, non credo che torneremo nei prossimi giorni», taglia corto Michele. «Ci siamo fatti dare una mano dalle ragazze del negozio per scegliere» ammette l’amico. Quanto ai prezzi: «Gli sconti ci sono», confermano, «ma alla fine non abbiamo speso poco». «La mattina» ha commentato a margine della giornata Franco Pasqualetti, vicepresidente vicario dell’Ascom e presidente di Federmoda Confcommercio Padova «è partita in modo soft, ma poi è andata meglio».
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