Salone al voto nel segno del cambiamento

Le elezioni per il rinnovo delle cariche sociali del consorzio Il Salone (ogni tre anni) si terranno mercoledì 21 febbraio. Questa volta saranno vissute dai cinquanta associati con una particolare attenzione al rinnovamento e al rilancio. La presentazione delle liste scade a fine gennaio, ma già in questi giorni basta fare un giro tra le botteghe per verificare che la parola d’ordine tra i negozianti è cambiamento. «Non ho ancora deciso se mi candiderò», osserva Paolo Martin, macellaio e presidente uscente. «Probabilmente mi dedicherò di più alla mia attività professionale e, quindi, lascerò l’incarico, ma non è detta l’ultima parola».
Chi parla di cambiamento a 360 gradi è Alberto Cisotto, titolare della Bottega Veneta, dove si trovano latticini di tutti i tipi. «Il Salone ha bisogno di quel salto di qualità, che anche i clienti attendono da decenni», sottolinea Cisotto. «È arrivata l’ora di rispondere con un nuovo look e un nuovo marketing alla sfida che ci ha lanciato la concorrenza della Grande distribuzione organizzata dopo che, intorno alle piazze, sono stati aperti sette supermercati. Non possiamo e non dobbiamo proseguire sulla linea attuale, che, sino ad oggi, ha presentato solo poche novità. Proprio sabato mi hanno telefonato dal Comune che la foto della mia bottega è stata pubblicata su una nota rivista tedesca. È un segno evidente che il Salone piace non solo ai padovani e agli italiani, ma anche agli stranieri che amano le città d’arte e il cibo di qualità. Per un reale rilancio serve, naturalmente, una collaborazione più stretta con il Comune e in particolare con l’assessorato al commercio».
Anche Cristina Biollo, l’artista del vegetariano che ha partecipato per una settimana alla trasmissione “La prova del cuoco”, condotta da Antonella Clerici, punta sul rinnovamento: «Negli ultimi anni sono stati aperte tante nuove botteghe, tra cui La Tartare, Chez Hugo e il Pease dei Balocchi», spiega. «Il Salone non è più quello di una volta. È giusto che ci siano organi direttivi basati sul rinnovamento».
E sempre su questo aspetto della questione c’è un’indiscrezione. Tra i vertici del nuovo consorzio che uscirà dalle urne del 21 febbraio ci potrebbero essere anche un gruppetto di donne. Ma le candidature ufficiali saranno note solo il primo febbraio.
Felice Paduano
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