Salvi gli uffici postali dei piccoli Comuni

La convention nazionale di Posteitaliane. L’ad Del Fonte presenta ai sindaci il piano industriale: in 254 amministrazioni prive di servizi saranno installati gli Atm

ROMA. Se Garibaldi ha fatto l’Italia con Cavour e poi l’ha regalata ai Savoia, nel 1876 le Poste hanno inventato il libretto di deposito. È da questo aneddoto che parte la riflessione di Matteo Del Fante, ad di Posteitaliane, che di fronte al vicepremier Matteo Salvini ha presentato il decalogo di un’azienda quotata in Borsa che si prepara alla sfida della e.commerce, con l’impatto di Amazon e la montagna di pacchi da consegnare. Il web con la nascita delle email ha distrutto il business delle lettere, scese da 15 miliardi a 2,5 miliardi l’anno, un trend che non si può invertire, quindi bisogna guardare avanti con coraggio e salvare un’azienda che rappresenta la spina dorsale del Paese.

«Vogliamo invertire la rotta, i postini sono gli unici che conoscono le famiglie, la riforma del 2015 che ha introdotto la consegna a giorni alterni non si può cancellare ma siamo pronti al passo indietro per garantire il miglior servizio possibile. Nell’arco di tre anni con i nostri 13 mila uffici e 130 mila dipendenti saremo in grado di vincere la sfida dell’innovazione tecnologica. Oggi Posteitaliane sono un colosso del risparmio con 514 miliardi gestiti e 34 milioni di clienti», sottolinea dice Del Fante.

Il manager poi presenta il decalogo. Ai sindaci propone di gestire le tesorerie dei comuni d’intesa con Cdp. «Nel nuovo piano industriale c’è l’impegno a non chiudere gli uffici postali nei comuni al di sotto dei cinquemila abitanti e nei 254 paesi senza il nostro ufficio verranno installati gli atm per il prelievo automatico di denaro e lo stesso progetto verrà proposto ad altri 3.542 piccoli comuni, che potranno farne richiesta. ti alla rete dei tabaccai per realizzare sinergie senza aumento dei costi. E poi wifi gratuito negli uffici postali dei piccoli comuni, più sicurezza, abbattimento delle barriere architettoniche. E rafforzamento dei servizi negli uffici postali dei piccoli comuni turistici». La proposta più interessante per i sindaci riguarda la tesoreria, con le anticipazioni di cassa per poter ovviare alle crisi di liquidità. Basta per far felici i sindaci? Pare di sì. —

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