Sammy Basso è dottore in Biologia molecolare

Sammy Basso è dottore in Molecular Biology, corso di laurea magistrale dell’ateneo di Padova. Il venticinquenne vicentino, volto noto della divulgazione sulla progeria, rara malattia da cui è affetto, ha discusso ieri in videoconferenza una tesi intitolata «Crosstalk between Lamin A and Interleukin 6 under stress conditions and in premature ageing», redatta sotto la supervisione di Chiara Rampazzo, Giovanna Lattanzi e Cristina Capanni. Dopo aver seguito il corso di Biologia cellulare di Rampazzo, Basso ha svolto un tirocinio proprio con Lattanzi e Capanni, che studiano la progeria – più specificamente chiamata sindrome di Hutchinson-Gilford – presso l’Istituto di genetica molecolare del Cnr di Bologna. L’argomento è stato al centro della tesi di Basso, che a margine dell’elaborato ha ringraziato le due co-relatrici «per avermi trasmesso la loro passione e per una collaborazione durata anni. La loro costante presenza e la loro simpatia sono stati non solo importanti per i tanti progetti a cui collaboriamo, ma anche essenziali per la nostra amicizia. Sono fiero di aver lavorato con loro e voglio ringraziarle per essermi state vicino durante il periodo difficile della pandemia». Basso ha ringraziato anche Rampazzo «per la grande conoscenza che mi ha trasmesso, è stata il punto di partenza della mia tesi». L’Associazione italiana progeria Sammy Basso dal 2005 lavora per informare le famiglie che convivono con la malattia e per raccogliere fondi per la ricerca. La progeria causa invecchiamento precoce e riduce l’aspettativa di vita di chi ne è affetto. —



Riproduzione riservata © Il Mattino di Padova