Addio a Sante Girotto, pioniere dell’agricoltura padovana e storico dirigente di Confagricoltura
Pioniere nelle coltivazioni e nella meccanizzazione, fu protagonista del settore per decenni e ricoprì numerosi incarichi nel mondo agricolo e consortile. Lascia il figlio Giuseppe

Addio a Sante Girotto, 88 anni, per decenni punto di riferimento per l’agricoltura padovana da imprenditore ed esponente di Confagricoltura Padova. Nato e cresciuto a Tribano, rimasto orfano di padre a 21 anni, si dedicò anima e corpo all’azienda agricola di famiglia, “La Mantovana” di Bagnoli. Nell’attività imprenditoriale fu un pioniere: sì documentò e partecipò a giornate di approfondimenti di tecnica agraria per migliorare qualità ed efficienza della produzione, fu tra i primi a credere nella coltivazione delle mele e delle pere, importando gli innesti dalla provincia di Ferrara e creando una struttura adatta alla conservazione.
Fu il primo a testare in zona la vendemmia meccanizzata con un prototipo, ma anche tra i primi a coltivare la soia e a destinare terreni della sua azienda alla forestazione, al punto che la sua impresa fu anche oggetto di studi universitari e tesi di laurea. Intenso anche l’impegno sindacale prima con i giovani agricoltori dell’Anga e in seguito come vice presidente dell’allora Unione degli Agricoltori di Padova, per poi diventare presidente del sindacato pensionati di Confagricoltura Padova.
Tra i numerosi incarichi professionali è stato vice presidente del Consorzio Agrario di Padova e Venezia per 18 anni, consigliere del Consorzio di Bonifica Euganeo, consigliere della Bcc Banca Annia e componente del Cda della Fiera di Padova. Nel 2009 ricevette la medaglia d’oro del lavoro dalla Camera di Commercio di Padova. Lascia il figlio Giuseppe. Il funerale sarà celebrato domani alle 10 in chiesa parrocchiale dove stasera alle 17.30 sarà recitato il rosario. —
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