Saonara ha la giunta Stefan ha nominato due assessori esterni

SAONARA. A tre giorni dallo spoglio delle schede, la nuova amministrazione di Saonara si presenta già pronta al nastro di partenza: il sindaco Walter Stefan ha scelto i quattro assessori della giunta,...
Di Patrizia Rossetti

SAONARA. A tre giorni dallo spoglio delle schede, la nuova amministrazione di Saonara si presenta già pronta al nastro di partenza: il sindaco Walter Stefan ha scelto i quattro assessori della giunta, e lunedì prossimo, 14 maggio, nella sala polivalente del centro parrocchiale di Saonara si terrà il primo Consiglio comunale. Ad entrare in sala giunta con il sindaco saranno due componenti della lista “Saonara Domani” e due “esterni”, nominati direttamente dal primo cittadino; sulle deleghe però il riserbo verrà sciolto solo in un secondo momento. La carica di vicesindaco, oltre a quella di assessore, spetterà ad Alessandro Toninato, 36 anni, di Tombelle, al quarto posto fra gli eletti della lista “Saonara Domani” con 75 preferenze; primo dei non eletti con 44 voti invece il secondo assessore “interno”, Mario Pomini, già assessore ai tempi della giunta di Antonio Schiavon e poi consigliere di opposizione durante il primo mandato incompleto di Andrea Buso. Infine i due assessori nominati: il primo nome circolava già da giorni ed è quello di Flavio Benetazzo, vicesindaco ai tempi della giunta Schiavon, e inoltre consigliere comunale dal 2008 al 2011. Inaspettata invece la nomina di Caterina Rigato, vicepresidente del consiglio pastorale e dirigente scolastico dell’Istituto Comprensivo di Codevigo. Lo stesso Walter Stefan ha poi annunciato di voler attribuire ad ognuno dei consiglieri di maggioranza deleghe specifiche, anch’esse per il momento riservate. La seduta di insediamento inizierà dunque alle 20.30 di lunedì e vedrà, oltre al giuramento del sindaco e alla presentazione della giunta, la lettura del documento programmatico con le linee di azione della nuova amministrazione, e infine la nomina del nuovo revisore dei conti. La scelta del luogo di riunione del consiglio è caduta sulla grande sala parrocchiale per consentire la partecipazione ad un maggior numero di persone; del resto la nuova sala consiliare di via Roma 37, sopra la sede dell’Avis, non piace al nuovo sindaco, che la giudica angusta, e che sta prendendo in considerazione sedi alternative come l’auditorium di via don Milani o l’atrio della scuola media.

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