Schiaffi al gazebo in piazza Sfida e ceffoni Civica-M5S

La baruffa per la postazione degenera, Zanforlin (Uniti per Maserà e Bertipaglia) becca una sberla dal grillino Pasqualino Gentile: scatta la denuncia ai carabinieri

MASERÀ. La discussione per un gazebo elettorale degenera e un candidato si becca una sberla. Sabato mattina movimentato in piazza per una discussione finita con un contatto fisico tra un attivista del gruppo Uniti per Maserà e Bertipaglia e uno del Movimento 5 Stelle. Il primo ha rimediato una manata in faccia e gli occhiali rotti. Il secondo si difende affermando che si è trattato di un contatto accidentale e non voluto. Verso le 9 in piazza municipio Silvano Zanforlin, candidato della lista Uniti per Maserà e Bertipaglia, doveva spostare il proprio gazebo elettorale per fare posto a uno dei venditori ambulanti del mercatino dell’usato che di solito usa quella postazione. «Zanforlin è un mite pensionato», premette Gabriele Volponi, candidato sindaco, «e aveva già spostato il gazebo quando ha notato che un candidato del Movimento 5 Stelle, Pasqualino Gentile, lo stava riprendendo con il telefonino facendo dei commenti. A quel punto Zanforlin si è avvicinato e ha messo una mano davanti al telefono perché non voleva essere ripreso. Ma l’altro ha reagito con uno schiaffo, in pieno viso rompendogli gli occhiali». Zanforlin è andato al pronto soccorso perché aveva male alla bocca ed è stato dimesso con due giorni di prognosi e il consiglio di applicare del ghiaccio nel punto colpito.

Sull’accaduto ha presentato denuncia ai carabinieri. Per gli attivisti del M5S che hanno assistito alla scena lo schiaffo è stata la conseguenza di un contatto e non certo un gesto voluto. Il candidato sindaco Filippo Gallocchio ha detto che rimborserà il costo degli occhiali ma aggiunge di aver assistito alla scena: «Non è nostra abitudine andare in giro a prendere la gente a schiaffi», afferma, «ma in questo caso bisogna capire il contesto. Sono stato io a far notare a Zanforlin che il suo gazebo non poteva stare là e ho dovuto insistere perché lo spostasse. Poi è tornato dal commerciante e ha alzato la voce. Il nostro candidato Gentile si è avvicinato e aveva il cellulare il mano, Zanforlin lo ha visto e lo ha strattonato per prendergli il cellulare. Pasqualino ha reagito per difendersi e c’è stato un contatto accidentale, questo è bene chiarirlo e pensiamo di farlo anche davanti ai carabinieri». Alessandro Benetollo, l’altro candidato sindaco, invita a lasciare da parte violenza e baruffe: «Confrontiamoci sui temi e le idee».

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