Schianto in moto sulla Postumia a San Giorgio delle Pertiche, muore sul colpo Filippo Ceccato

L’uomo, 46 anni, stava tornando a casa a Spresiano dove si era trasferito da poco. Era nipote del patron dell’omonima azienda di macchine agricole nata nel 1889
Filippo Ceccato, 46 anni, di San Giorgio delle Pertiche
Filippo Ceccato, 46 anni, di San Giorgio delle Pertiche

SAN GIORGIO DELLE PERTICHE. Un grave lutto ha colpito una delle più antiche famiglie dell’imprenditoria sangiorgese. In un incidente stradale ha perso la vita Filippo Ceccato. Aveva 46 anni, risiedeva a Campodarsego ma da qualche tempo si era trasferito a Spresiano.

La tragedia si è consumata poco prima delle 22 di domenica ed è stata rilevata dalla Polstrada di Castelfranco. Ceccato, in sella alla sua moto, arrivava da Villorba in direzione Castelfranco quando è finito sul cordolo della rotatoria di via Antica Postumia. La moto si è impennata schizzando via e Ceccato è stato sbalzato a parecchi metri cadendo rovinosamente a terra.

Casco disintegrato

Nell’impatto contro il selciato ha battuto la testa con una tale violenza da far disintegrare il casco, che pure era allacciato. Le cause dello schianto sono in corso di accertamento. Probabilmente il centauro non ha fatto in tempo ad accorgersi della rotonda. Forse andava veloce per rincasare prima del coprifuoco che scatta alle 22. A dare l’allarme è stato il titolare dell’hotel Antica Postumia, corso fuori per il gran a vedere cos’era successo. «Quando mi sono avvicinato ho visto che non c’era più niente da fare», racconta l’uomo, «abbiamo subito allertato i soccorsi». Sul posto è accorsa un’ambulanza del Suem 118 ma inutilmente.
La famiglia e l’azienda
«A darci la notizia sono stati i carabinieri all’una di notte», dichiara Christopher Ceccato, il nipote, «una tragedia». Filippo Ceccato lascia l’anziana madre Anna Nalesso, l’attuale moglie brasiliana Elexandra che vive a Campodarsego, i fratelli Marco e Andrea. Ieri mattina Marco Ceccato e la moglie della vittima sono andati all’ospedale di Castelfranco per il riconoscimento. Il funerale non è stato ancora fissato. Filippo Ceccato era figlio del compianto Ilario, fratello dell’imprenditore Olindo, patron dell’omonima azienda di produzione di macchine agricole, boschive e da giardinaggio sorta nel 1889 ad Arsego che oggi vede al vertice il nipote Christopher, già presidente della Pro Loco. Anche Filippo aveva lavorato nell’azienda di famiglia e per un paio d’anni alla Maschio Gaspardo, che aveva lasciato nel 2012. Si era trasferito in Brasile, dove aveva vissuto qualche anno prima di tornare. Ultimamente era domiciliato a Spresiano e aveva perso i contatti con il paese.
Gli amici
Ceccato aveva tantissimi amici che lo ricordano come una persona dal cuore d’oro, disponibile e sempre sorridente, di grande compagnia. Numerose le testimonianze sul suo profilo social. «Ti voglio ricordare così Pippo Ceccato», scrive l’amico Leonardo, «con il sorriso sempre in viso, con la sciarpa sempre al collo, con la giacca sempre addosso. Quando certi momenti arrivano ci rendiamo conto quanto siamo vulnerabili e dovremmo ricordarci tutte le volte che ce la prendiamo per nulla. Non avrei mai immaginato che arrivasse questo momento, non si immagina mai. Ne abbiamo passate tante ma ne siamo sempre usciti. Ciao amico, uomo di grande cuore e bambino a cui piaceva sognare. Mancherai a me e a tutti quelli che hanno incrociato il tuo sorriso». ––

 

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