Schianto nel Feltrino il centauro morto era un imprenditore 31enne di Vigonza

VIGONZA
Era di Vigonza il motociclista morto venerdì sera sulla Feltrina a Pederobba, nel Trevigiano. Si tratta di un imprenditore di 31 anni, Erik Salviato, figlio unico di Stefano e Antonella Franco, che abitano a Busa, in via Magellano.
il dramma
La notizia del tragico incidente stradale, verificatosi intorno alle 20,30 mentre il quartetto di centauri saliva dalla Marca al Feltrino, è rimbalzata ieri all’alba nella frazione di Vigonza, dove la famiglia Salviato è conosciuta e stimata, e ha suscitato un enorme cordoglio nella comunità.
Un colpo per tutti
Nessuno voleva credere che si trattasse proprio di Erik Salviato, un giovane tranquillo, grande lavoratore, con un futuro pieno di progetti e una passione per la motocicletta. Passione che condivideva con il papà, Stefano Salviato, anch'egli esperto motociclista come il figlio.
compagni d’avventura
Spesso padre e figlio andavano via assieme con le loro due ruote. Stavolta il trentunenne aveva programmato un weekend in montagna con gli amici più cari. Dopo una settimana di lavoro, Erik Salviato non vedeva l’ora di salire in sella alla sua due ruote e passare alcuni giorni con loro.
il tragitto
Venerdì verso le 19 in quattro erano andati a prenderlo fin sotto casa e avevano pianificato il percorso. La tragedia un’ora e mezzo dopo, quasi al confine tra il territorio di Treviso e quello di Belluno, tra Pederobba e Fener.
l’incidente
A quanto si è appreso, la comitiva stava salendo verso Feltre quando pare che Salviato, in seguito a una manovra, sia scivolato finendo sulla corsia opposta nell'attivo in cui arrivava una Skoda. Inevitabile lo scontro frontale con l’auto. Sfortuna ha voluto che il giovane, dopo l’impatto, finisse contro un muretto in cemento. Un colpo tremendo, che non gli ha lasciato scampo.
i soccorsi
Gli amici hanno immediatamente tentato di prestargli aiuto, ma hanno subito compreso che non avrebbero potuto fare nulla. La morte era sopraggiunta istantanea. Vano è stato anche l’accorrere del Suem 118, allertato subito dagli amici disperati per l'accaduto.
le prime indagini
Ai rilievi hanno provveduto gli agenti della Polizia stradale di Treviso che, come da prassi, hanno verificato tutte le circostanze e raccolto le testimonianze di chi ha assistito alla tragedia.
all’obitorio
Dopo il nulla osta da parte del magistrato di turno, la salma dello sfortunato giovane è stata portata all'ospedale di Montebelluna (Tv), dove sono accorsi i genitori per il riconoscimento della vittima.
comunità in lutto
La tragedia getta nella disperazione Stefano Salviato e la moglie, che adoravano quell’unico figlio, e sconvolge le comunità di Busa e di Peraga. Erik lavorava con il papà, titolare della Salviato Allestimenti Fiere e Stand Padova, ditta con sede in via dell’Artigianato a Peraga e che opera nel campo specifico delle strutture per le manifestazioni. Erik era il suo braccio destro, già proiettato nel futuro dell’azienda con idee e operatività tutte da mettere in campo.
l’ultimo viaggio
Erik Salviato, non a caso, era appena tornato dagli Stati Uniti, dove aveva trascorso un mese per lavoro. Si stava impegnando per ampliare l’attività anche Oltreoceano. Un destino crudele l’ha strappato alla sua famiglia e ai tanti amici che ieri si sono stretti alla mamma e al papà nel tentativo di portare conforto al loro immenso dolore. —
G.A.
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