Sciopero dei ferrovieri, domenica da incubo: soppressi cento treni

PADOVA. Alle 10 di mattina erano già una ventina come minimo i treni regionali cancellati sulle linee del Veneto a causa dello sciopero nazionale dei ferrovieri proclamato dai sindacati base Cat (Coordinamento Autorganizzato Trasporti) e Usb ( Unione Sindacale di Base ) dalle 21 di ieri sera sino alle 21 di oggi.
Come si poteva leggere sul tabellone elettronico nell'atrio della stazione di Padova, fra i treni soppressi c'erano anche quelli delle 10.05, 10.21 e 10.23 per Venezia Santa Lucia ed il treno ad andamento lento in arrivo da Treviso, via Castelfranco-Camposampiero
. L'IC per Roma Termini, proveniente da Trieste, delle 9.45, invece, è partito con un ritardo di soli 10 minuti. Le Frecce Argento( per Firenze, Roma ) e le Frecce Bianche ( Per Brescia, Milano e Torino Porta Nuova ) stanno viaggiando con orari regolari.
Nessun problema anche per gli Italo del NTV. Si stima che sino alle 21 i treni cancellati saranno un centinaio. I viaggiatori più penalizzati sono quelli che si spostano sulle linee Verona-Vicenza-Padova-Venezia; Bologna-Rovigo-Padova-Venezia; Padova-Castelfranco-Feltre-Belluno( che da Padova partono ai minuti 29 ); Treviso-Cittadella- San Pietro in Gu- Vicenza; Venezia-Treviso- Udine; Venezia-Castelfranco- Bassano del Grappa; Monselice- Montagnana- Legnago.
I ferrovieri, iscritti o simpatizzanti dei sindacati Cat ed Usb, stanno scioperando per ottenere turni di lavoro meno stressanti di quelli attuali e per far assumere altro personale. Stanno incrociando le braccia anche per cercare di far modificare la legge Monti/ Fornero, che obbliga i macchinisti, ad esempio, a guidare i treni sino a 67-68 anni.
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